Anime del tempo – Shaarymah Villani

 

Anime del tempo – Shaarymah Villani – BookSprint

 

Anime del tempo. Luci flebili di candele, obnubilamento. Un castello. Un volto noto al cuore e dimenticato dalla mente, o quasi. Nei sogni di Selene fin da piccola, frammenti non di questa vita. Due anime antiche smarrite in un continuo tornare, vivere e morire e non trovarsi mai, fino a quando vivranno di nuovo nello stesso tempo sulla terra. Mai conosciuti, ma con gli stessi ricordi, lo stesso amore e lo stesso dolore. La stessa spada, quella notte… Gradara, secolo XIII.  Così nell’ultimo respiro Francesca fu di Paolo per sempre… e Paolo divenne anima della sua anima… cercandosi disperatamente fin oltre l’oblio della vita che si spense e fino a ritrovare la luce negli occhi di Selene e di Mirko, dove le loro anime riebbero il respiro. Essersi amati tanto, essere traditi da tutti, traditi dalla vita stessa e perduti… essersi solo sfiorati nel tempo e nello spazio.  E se il tempo non finisse con la vita? Se quando il tempo finisce non fosse per sempre? E se non andasse tutto perduto? Se si potesse andare oltre l’insperato e oltre la vita… se l’amore fosse tanto forte da tornare e con esso dare luce a un altro tempo?  E se quel tempo fosse qui, adesso, nel nostro secolo…? (altro…)

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Yellow hearts – Cristina Chiperi

 Yellow hearts. Anche l’amore ha un colore – Cristina Chiperi – Mondadori

 

Yellow hearts. Olivia ha ventitré anni, è una studentessa modello che si è appena laureata a pieni voti ed è, soprattutto, alla ricerca disperata di una direzione, mentre il mondo sembra procedere senza un attimo di pausa incurante delle sue paure. Lei infatti, contrariamente a tutte le amiche, non ha idea di cosa vuole per il proprio futuro. Anzi, non appena anche solo ci pensa, al futuro, le domande e i dubbi l’abbracciano stretta senza darle il tempo di scappare. E di respirare, quasi. Di fronte ha mille possibilità, che per lei però equivalgono a non averne. Come se non bastasse, non può più contare nemmeno su Vincent, il suo migliore amico. Da qualche tempo, infatti, dopo che Liv gli ha rivelato di essere innamorata di lui, i rapporti tra loro si sono incrinati. E dire che Olivia avrebbe così bisogno del ragazzo in questo momento. Perché da quando dieci anni prima le loro traiettorie si sono incrociate a causa di una macchia di evidenziatore su un libro, Vincent è diventato piano piano un pezzo fondamentale della sua vita. Uno che sembra il suo opposto: disorganizzato, menefreghista negli studi e animato da una passione assoluta per la pittura che gli illumina lo sguardo ogni volta che anche solo ne parla. Un po’ per caso, dopo mesi di lontananza, Olivia e Vincent si ritrovano a vivere insieme un’esperienza folle e intensa, che li obbligherà a trovare un modo per stare vicini senza ferirsi e soprattutto ad andare oltre a ciò che li tiene distanti. Solo così forse potranno arrivare alla verità. Di ciò che sono nel profondo, di quello che desiderano nella vita e di che cosa si nasconda davvero nel loro cuore. (altro…)

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Approfondimento Blog Tour La piantagione Walker – Claudia Brandi – Intervista all’autrice

Diamo il benvenuto nel salottino di Infinity Passions a Claudia Brandi, autrice de La piantagione Walker, primo capitolo di una serie ambientata negli Stati Uniti prima della Guerra di Secessione. 

Vi lascio alla lettura dell’intervista che mi ha gentilmente concesso.

Claudia Brandi

1) Ciao Claudia vuoi presentarti alle amiche e agli amici che mi seguono raccontando qualcosa di te?
Sono umbra d’origine ma espatriata in Francia da sette anni; vivo a Lione e sono insegnante di inglese, sposata e mamma di due gatte straviziate. Ho sempre amato scrivere e leggere ma la mia vera passione sono i viaggi (all’estero).
2) Solitamente gli scrittori sono anche lettori, cosa ti piace leggere in particolare? Hai degli autori che prediligi?
Leggo di tutto ma prediligo romanzi storici, autobiografie e saggistica. Non prediligo autori in particolare, quando compro un libro vado molto a istinto, mi baso sul titolo, la copertina e la descrizione, non guardo mai le recensioni degli altri lettori….
3) Hai scelto per il tuo romanzo un’ambientazione non consueta. Da dove parte la scelta del periodo precedente la Guerra di Secessione americana?
Ho sempre amato la storia americana e il periodo prima della Guerra Civile, sicuramente perché da bambina adoravo guardare Via col Vento e, in genere, l’Ottocento è il mio secolo di predilezione da sempre. Ci terrei anche a sottolineare una cosa  per me  molto importante: nonostante l’etichetta di romanzo storico non ho mai avuto la pretesa di scrivere storici perché non sono una storica. Quello che volevo era scrivere una storia d’amore ambientata nell’Ottocento, La piantagione Walker. è un romanzo che si situa a metà tra lo storico e il romance. Il periodo storico fa da background alla storia d’amore.
4) Hai mai visitato gli States? Che impressione ti sei fatta del popolo americano e della loro cultura? 
Visito gli States ogni anno, ogni volta un posto diverso. Ho visitato dodici stati americani finora. La loro cultura è diversa da stato a stato e dipende dalla loro storia; gli stati del sud e quelli del nord non hanno vissuto le stesse esperienze e non hanno la stessa mentalità al giorno d’oggi. In generale, adoro il popolo americano. Una parte della mia famiglia è americana: ho dei cugini in Florida e nel New Jersey. Sono i discendenti di una prozia che immigro’ in america negli anni cinquanta.
5) Via col vento, il famosissimo romanzo della Mitchell, ha un ruolo nella scelta di ambientare il tuo romanzo nel sud degli Stati Uniti del XIX secolo?
Si, come dicevo ho interiorizzato la storia e l’ambientazione di Via Col vento fin da piccola e sicuramente la passione per quell’epoca è venuta da li
6) Ci spieghi come sono nati i tuoi personaggi, la genesi e lo sviluppo?
La storia e i personaggi sono nati durante una vacanza in Louisiana nel 2021. Stavo visitando una piantagione e lì Ashley, Celia e Thomas sono apparsi nella mia mente. La primissima scena che ho scritto è quella in cui Ashley e Celia passeggiano lungo il viale della piantagione quando si incontrano e parlano per la prima volta.
7) So che La piantagione Walker è il primo capitolo di una serie di romanzi, hai già iniziato a scrivere il secondo?
Sì, il sequel è già scritto e attualmente sto scrivendo il terzo episodio. La Piantagione Walker è una saga familiare.
8) Ci puoi accennare, per stuzzicare la curiosità, qualcosa su come si evolveranno le vicende di Ashley e Celia?
Nel secondo romanzo Celia e Ashley dovranno affrontare ancora tanti ostacoli che metteranno a dura prova il loro amore. Nella seconda parte c’è un salto temporale di tanti anni e nuovi personaggi appariranno nella saga, con intrecci di storie d’amore, passione, litigi e tradimenti.
9) Oltre la prosecuzione de La piantagione Walker hai altri progetti in cantiere?
Sì, ho molte altre idee di storie d’amore ambientate nell’Ottocento. Prima o poi le scriverò! Posso anche annunciare ufficialmente che La Piantagione Walker (e i suoi seguiti) usciranno anche in francese a breve.
10) Infine l’ultima classica domanda: quali sono i 5 libri che porteresti con te su un’isola deserta?
Porterei “Jane Eyre” di Charlotte Brontë, “La ricerca del tempo perduto” di Proust, “Pelle nera, maschere bianche” di Frantz Fanon, “Il Signore degli Anelli” di Tolkien, “Macbeth” di Shakespeare e un’antologia di poesie di Quasimodo e Ungaretti.

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La mano – Georges Simenon

La mano – Georges Simenon – Adelphi

 

La mano. Se Donald Dodd ha sposato Isabel anziché, come il suo amico Ray, una di quelle donne che fanno «pensare a un letto», se vive a Brentwood, Connecticut, anziché a New York, è perché ha sempre voluto che le cose, attorno a lui, «fossero solide, ordinate». Isabel è dolce, serena, indulgente, e in diciassette anni non gli ha mai rivolto un rimprovero. Eppure basta uno sguardo a fargli capire che lei intuisce, e non di rado disapprova, le sue azioni – perfino i suoi pensieri. Forse Isabel intuisce anche che gli capita di desiderarle, le donne di quel genere, «al punto da stringere i pugni per la rabbia». E quando, una notte che è ospite da loro, Ray scompare durante una terribile bufera di neve e Donald, che è andato a cercarlo, torna annunciando a lei e a Mona, la moglie dell’amico, di non essere riuscito a trovarlo, le ci vuole poco a intuire che mente, e a scoprire, poi, che in realtà è rimasto tutto il tempo nel fienile, a fumare una sigaretta dopo l’altra: perché era sbronzo, perché è vile – e perché cova un odio purissimo per quelli che al pari di Ray hanno avuto dalla vita ciò che a lui è stato negato. Isabel non dirà niente neanche quando Ray verrà trovato cadavere: si limiterà, ancora una volta, a rivolgere al marito uno di quei suoi sguardi acuminati e pieni di indulgenza. Né gli impedirà, pur non ignorando quanto sia attratto da Mona, di occuparsi, in veste di avvocato, della successione di Ray, e di far visita alla vedova più spesso del necessario. Ma Donald comincerà a non sopportare più quello sguardo che, giorno dopo giorno, lo spia, lo giudica – e quasi lo sbeffeggia. (altro…)

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London blood – Giulia Nebbia

 

London blood – Giulia Nebbia – SEM

 

London blood. Il passato di Gillian Moore, ventiduenne italoinglese, torna ogni notte nei suoi incubi. Sono trascorsi dieci anni dalla tragedia che ha sconvolto la sua famiglia, il suicidio della madre. In seguito, il padre Henry l’ha spedita contro la sua volontà a studiare in Italia, distruggendo così il loro legame. Gillian ha cercato con tutte le sue forze di seppellire nelle profondità del suo animo il senso di colpa per la morte della madre, i conflitti con il padre e le sue stesse tendenze sociopatiche, ma negli anni tutto questo l’ha portata a isolarsi. Non ha una vita sentimentale e trascorre le sue giornate tra studio e lavoro. Il passato riemerge ancora una volta quando riceve uno strano messaggio audio da quel padre tanto assente. La sua voce è flebile e allarmata. Gillian capisce che è successo qualcosa di grave e parte per Londra. Aiutata da Michael, ispettore di Scotland Yard, ex delinquente ed ex allievo di arti marziali di Henry, scopre che suo padre è stato rapito da un serial killer. Sullo sfondo di una Londra insanguinata da una serie di efferati omicidi, quando le indagini ufficiali non riescono a svelare l’identità di un assassino che non lascia tracce, Gillian capisce di essere non solo l’unica in grado di fermarne la furia omicida, ma anche l’ultima speranza per suo padre.. (altro…)

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Cime tempestose – Emily Bronte

Cime tempestose – Emily Bronte – Feltrinelli

 

Cime tempestose. Romanzi classici da leggere durante l’adolescenza, proposti in una nuova veste grafica. Per Heathcliff e Catherine la gioia più grande è fuggire nella brughiera e restarci tutto il giorno. Sono spiriti liberi, selvaggi, ribelli. A loro non importa delle convenzioni sociali, di cosa pensano gli altri nel vedere insieme lui, semplice stalliere, e lei, ragazza di buona famiglia. Si piacciono, si amano. Almeno fino a quando non entra in scena Edgar: bello, ricco e raffinato. È così che il cuore di Catherine si spacca: da un lato la passione divorante per Heathcliff, sua anima gemella; dall’altro l’attrazione per Edgar e le lusinghe di una vita aristocratica. Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, così potente da sconfiggere la morte. (altro…)

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Die glocke: la campana – Bud Ariosis

 

Die Glocke: la campana – Bud Ariosis – Brè Edizioni

 

Die Glocke: la campana. Gli storici sono ormai concordi nell’affermare che gli scienziati nazisti fossero a un passo dalla bomba atomica, ed è indiscutibile il contributo offerto agli USA da Wernher von Braun, il padre delle V2, nel mandare il primo uomo sulla luna. Dopo la seconda guerra mondiale e sino ai nostri giorni, una lunga serie di indiscrezioni giornalistiche ha alluso al rinvenimento di studi progettuali relativi alle WunderWaffen, le armi segrete di Hitler. Macchine così sofisticate e avanzate da ipotizzare che alcune di esse fossero state realizzate con tecnica di “reverse engineering” da tecnologia aliena rinvenuta in Antartide, e custodita nella cosiddetta “Base 211”, il sito preposto alla rinascita del quarto Reich, quando essa fosse divenuta possibile. Così come da otto decenni si dibatte sul trasferimento di alcuni di tali manufatti presso l’Area 51, in Nevada, il sito militare USA più protetto del mondo, dove dagli anni ’60 si avvistano gli UFO. Con un’attendibile ricostruzione storica, e invenzioni futuribili di grande fascino, Bud Ariosis offre la sua personale interpretazione a tali domande in un libro da leggere tutto d’un fiato sino all’ultima pagina. Dopo il grande successo di Dossier Haudegen, un altro romanzo che mescola storia vera a fantasia. (altro…)

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Il canto degli eroi dimenticati – Alice von Tannenberg

Il canto degli eroi dimenticati – Alice von Tannenberg – Self Published

 

Il canto degli eroi dimenticati. Dopo la sconfitta di Legnano, il sogno imperiale di Federico Barbarossa sembra ormai tramontato. Mentre le vecchie generazioni, disilluse e stanche, rimangono ancorate al passato, i giovani guardano altrove in cerca di avventura e gloria militare.
In Baviera, priva di un duca dopo la cacciata di Enrico il Leone, ritenuto colpevole per la disfatta di Legnano, si sollevano molti uomini desiderosi di prendere il suo posto. L’instabilità politica risveglia rivalità che da tempo erano credute sepolte. In molti saranno chiamati a decidere da che parte stare.
Mentre vengono travolti dai conflitti esterni, due giovani cavalieri si trovano a fare i conti con sentimenti scomodi. Il conflitto si sposta all’interno, facendo vacillare le loro convinzioni e consolidandone altre.
Nel frattempo, un uomo muore in circostanze all’apparenza normali, che destano subito i sospetti della persona sbagliata. Padri e figli si trovano invischiati nella ricerca di una verità che conoscono soltanto in maniera parziale, dando il via a una catena di conseguenze su cui nessuno ha più alcun controllo.
Il Canto degli Eroi Dimenticati: La legge del ferro e del sangue è il primo volume di una trilogia che unisce ricostruzione storica e atmosfere da romanzo cavalleresco

RECENSIONE

Mi sono presa un po’ di tempo per mettere in ordine le idee e poter scrivere la recensione di questo bellissimo romanzo che possiede tutti i requisiti per entrare nel gotha dei romanzi storici he prediligo. La lettura è stata lenta per assaporare le vicende come meritano e per poter seguire le gesta di Siegfried, Richard, Sigi, Mathilde, Otto, Arnulf con calma, senza fretta, apprezzandone i lati caratteriali e l’interiorità di ciascuno. Impetuosi, talvolta spavaldi e incuranti dei pericoli, coraggiosi, mentalmente liberi di prendere le proprie decisioni, sono figli del loro tempo, il loro modo di essere lo rispecchia. I protagonisti maturano con l’avanzare della storia, man mano che le scelte che compiono li mettono di fronte a situazioni complicate e in cui è difficile cavarsela. ,

Ho apprezzato molto, e non è affatto scontato come potreste pensare, il linguaggio utilizzato e le consuetudini pertinenti rispetto al contesto storico, dimostrando di conoscerlo profondamente, così da sentirti immerso in quel tempo, come se stessi facendo un viaggio.

Con questo romanzo il Medioevo rifulge, liberandosi una volta per tutte della nomea di periodo buio dell’umanità. Su questo ci sarebbe da discutere parecchio, io trovo che siano più oscuri e pericolosi i tempi che viviamo noi piuttosto che un’età in cui l’umanità era in cammino verso un miglioramento in molti campi dello scibile umano e non solo.

Un mondo in evoluzione che è uno sfondo perfetto alla vicende della Germania del XII secolo con i vari conflitti in cui saranno coinvolti i personaggi . Un Medioevo colorato, vitale, in cui tra castelli, monti, boschi, tornei, battaglie, intrighi, amori ed amicizie, si snodano e incrociano le vicende dei conti von Thann (i lupi), von Lebenau (i leoni) e von Peilstein (i draghi).

 

 

La trama estremamente varia e complessa de Il canto degli eroi dimenticati in cui si intrecciano le vicende storiche e quelle di fantasia, è aiutata da uno stile chiaro, capace di tenere desta l’attenzione di chi legge senza annoiare. Questo è un indubbio talento specie se si considera che l’autrice è alla sua prima esperienza. Basti pensare alle descrizioni delle battaglie e degli stari d’animo dei cavalieri che sono narrate in modo travolgente, vivido, oserei dire filmico.

Un romanzo corale in cui i personaggi sono tutti alla ricerca di qualcosa: la verità, una vita tranquilla, la giustizia, la libertà. Ed è proprio questo anelito alla ricerca che muove le azioni e si incontra con la fortuna che nella sua imprevedibilità crea ostacoli che mettono in discussione i piani che gli uomini avevano programmato, costringendoli a decidere se reagire o lasciarsi dominare da essi.

Ritroviamo ne Il canto degli eroi dimenticati molti generi letterari. Si spazia dal giallo, al romanzo di formazione a quello epico, cavalleresco, di guerra. E’ tutto così ben amalgamato da renderlo davvero perfetto. Si comprende che è stato fatto un lavoro sopraffino di revisione e cesellatura.

Non posso far altro che consigliare questo capolavoro e non vedo l’ora di poter leggere la prosecuzione della storia.

 

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La collana della regina – Alexandre Dumas

La collana della regina – Alexandre Dumas – Rpberto Nicolucci Editore

 

La collana della regina. Il romanzo di Alexandre Dumas, La collana della regina, si apre appunto su una cena presieduta da Cagliostro che, dopo aver stupito i presenti con il suo presunto elisir dell’eterna giovinezza, esibisce diaboliche capacità divinatorie e predice la morte dei nobili commensali. Sono presagi funesti, profezie sinistre di esecuzioni per arma da fuoco, di avvelenamenti, di impiccagioni, di teste tagliate, di condanne al patibolo. L’ultimo che vi salirà, sentenzia il mago, sarà il re di Francia: è una fredda sera dell’aprile 1784.
La collana della regina narra la storia dello scandalo della collana che coinvolse direttamente Maria Antonietta qualche anno prima dello scoppio della Rivoluzione, contribuendo ad inimicarle definitivamente le simpatie dei francesi. Ma, come ogni romanzo storico che si rispetti, Dumas aggiunge al vero una buona dose di verosimile. Verosimile è anche il personaggio stesso di Maria Antonietta, descritta dall’autore come una donna ben lontana dal ritratto che ne fa la Storia con la maiuscola. Appare, qui, come una donna ingenua e innocente, circondata da nemici e profittatori, una donna che ha un cuore, le sue pulsioni e i suoi slanci da cui si lascia sopraffare.
Secondo appuntamento del ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione – che vede come apripista Cagliostro –, La collana della regina è una grande storia d’amore e d’intrighi che coinvolge personaggi reali e fittizi, sullo sfondo di una plumbea Parigi di fine inverno, in cui aleggia il presagio della catastrofe a venire. (altro…)

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In principio era la bestia – Omar Di Monopoli

 

In principio era la bestia – Omar Di Monopoli – Feltrinelli

 

In principio era la Bestia. Gennaio 1799, dintorni di Taranto. Mentre ribollono i moti giacobini, viene ritrovato il corpo senza testa della vecchia Narda Stumicusa, mammana e fattucchiera. Al delitto fanno seguito misteriosi avvistamenti di una creatura demoniaca – ululati raggelanti nel cuore della notte, feroci aggressioni ad animali – e, un anno più tardi, un’altra morte violenta: la carcassa mutilata di un viandante viene scoperta nel fitto della vegetazione. Con il secondo omicidio nella comunità corrono le voci sull’esistenza di una pericolosa fiera e gli abitanti iniziano a barricarsi in casa, finché da Napoli una pattuglia di dragoni del re – accompagnati dal naturalista James Fenimonte – viene inviata in Terra d’Otranto per indagare. Nel popolo c’è chi afferma di aver veduto la Bestia, una sorta di grosso lupo, qualcun altro invece dice che i fatti di sangue sono da ascrivere al brigante Malesano. In una Puglia ancora stordita dai fumi della Repubblica Napoletana, divisa fra sostenitori giacobini e conservatori realisti, il gruppo inizia le ricerche e nei sotterranei della chiesa rintraccia ed esamina il corpo di Narda, semimummificato sotto uno strato di calce. Quindi, conversa con i due fratelli che hanno scoperto il secondo cadavere, le cui spoglie sono state immediatamente bruciate sul posto. L’indagine si rivela molto presto la scoperta di un mondo di profonde diseguaglianze in cui violenza, superstizione, sentimento del sacro ed esoterismo convivono con razionalità e rigore. Attraverso gli occhi dei soldati forestieri giunti dalla capitale, Omar Di Monopoli disvela la straordinarietà di un territorio irrisolto: un viaggio affascinante e oscuro al termine dell’Illuminismo, in un Sud indomito e mannaro. Avvistamenti della creatura colorarono i racconti d’ogni bettola e misteriosi attacchi a greggi e stabbi e pollai furono per mesi all’ordine del giorno. L’estate successiva, stroncata nel sangue la ribellione dei repubblichini e restaurato il potere retrivo col ritorno sul trono del monarca borbonico, la Bestia tornò a colpire. (altro…)

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