Heidi – Nessuna stella deve morire – Roberta Marcaccio – Carol Books.

 

Heidi. Johanna e Barbara, dieci e otto anni, perdono i genitori prematuramente e vengono affidate all’unico parente che accetta di prendersene cura: lo zio Hubert, un quarantenne single che vive all’Alpe di Siusi e alleva capre.

All’Alpe, le due sorelline fanno amicizia con Christian, un ragazzino coetaneo di Johanna e innamorato della montagna, che trascorre tutte le estati dai nonni. I tre bambini condivideranno, da quel momento in poi, ogni cosa – le passeggiate al pascolo con le capre, le scorpacciate di cibi gustosi e un’amicizia profonda che durerà nel tempo – e vivranno serenamente gli anni dell’adolescenza, fino a quando una serie di eventi avversi cambierà completamente la loro visione del futuro, indirizzandoli su strade diverse da quelle desiderate.

Johanna, Christian, Hubert e Barbara affronteranno le difficoltà, inseguiranno i loro sogni, vivranno intense storie d’amore, cadranno e si rialzeranno grazie alla loro tenacia. Riusciranno a ritrovarsi ancora una volta uniti?

RECENSIONE

Se avete già letto lo storico libro omonimo di questo romanzo, allora potrete avere un’idea dei luoghi ove il romanzo si svolgerà. Le nostre protagoniste si chiamano Johanna e Barbara, due bambine che hanno perso i loro genitori in un incidente. Esse verranno affidate, seppure con riluttanza da parte del giudice e dei servizi sociali, allo zio Hubert, uno chef rinomato nel mondo che ha deciso di trasferirsi in Val Gardena, dove si dedica all’allevamento di alcune capre (come il nonno di Heidi, appunto). E sara’ qua che le due ragazze ritroveranno il sorriso e, in particolare Johanna, troverà un amico con cui crescerà e stringerà un fortissimo legame che e’ qualcosa di più di una semplice amicizia: Christian. Ma ahimè il destino ha altri programmi per loro e le loro vite, dopo il diploma, si separeranno: lei si recherà a Milano a studiare a Milano, mentre lui con i suoi genitori si trasferiranno in Sicilia. 
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Riusciranno a incontrarsi nuovamente e ad avere un lieto fine come nelle favole oppure le loro strade percorreranno per sempre strade parallele senza mai incontrarsi? Solo leggendo il romanzo potrete saperlo!
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“Gli altoatesini hanno un carattere forte, non sempre esprimono il loro sentire con baci e carezze, se possono mantengono un atteggiamento solido e razionale. Ma io sono una di lro e so che dietro a quel razionale c’è un cuore immenso che si carica di gioia, dolore, entusiasmo e disperazione ed è pieno di un amore indiscutibile. l’amore può essere indiscutibile? Può essere forte, grande, intenso, infinito. Può avere tante sfaccettature, una più colorata dell’altra e una cosa è certa: non può mai essere messo in discussione”.
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Heidi, é molto scorrevole, facendo seguire al lettore ( con punti di vista diversi) la storia delle due ragazze dall’ infanzia fin alla maturità e all’età adulta. E questo alternarsi di diversi narratori della storia mi ha inizialmente spiazzato, non sapendo bene chi fosse a parlare ma una volta entrato nel vivo del romanzo le cose venivano di conseguenza. Il finale onestamente lo avrei preferito più spiegato, nel senso che alcune scelte dei protagonisti non le ho ben capite visto quanto era accaduto nel romanzo ma a parte questo Heidi é un bel tuffo nelle montagne della Val Gardena, che riesce a trasmettere quelle sensazioni di pace, serenità e semplicità in contrapposizione alla caotica e stressante vita che molti di noi vivono nelle medie e grandi città .

/ 5
Grazie per aver votato!

2 Comments on Heidi – Roberta Marcaccio

  1. Heidi – l’originale – mi era piaciuto tantissimo proprio per la sua contrapposizione tra natura e città… non so se questo potrebbe prendermi altrettanto, lo stile di Johanna Spyri per me è incomparabile nel parlare di infanzia! Però grazie della segnalazione, non ne avevo mai sentito parlare!

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