Drabarnì – Minea Talarico – Europa Edizioni

Drabarnì. La storia che racconta Drabarnì, l’originale opera narrativa di Minea Talarico, parte da lontano, non tanto per l’epoca storica in cui è ambientata, quanto per gli intrecci di vite che la animano, che ripercorrono vissuti difficili, spesso all’insegna del dolore e della sofferenza, ma anche di una profonda condivisione e antica conoscenza. L’opera è un vero e proprio romanzo corale, le cui tante voci si trovano coinvolte in una serie di accadimenti che inevitabilmente congiungerà le loro strade in un percorso di crescita per nulla scontato. Attraverso una prosa incisiva ma allo stesso tempo delicata, Minea Talarico rende, con vivido interesse, sulla pagina scritta, la perfetta polifonia di ogni uomo e le vibranti risonanze dell’essere che lo accompagnano.

 

RECENSIONE

 

Quando mi è stato proposto di leggere il romanzo di Minea Talarico in collaborazione con il blog Infinitypassion ho immediatamente percepito che questo libro possedeva un non so che di misterioso che mi avrebbe intrigata.
Già ripetere il titolo è qualcosa di affascinante. Ma chi è Drabarnì?

Drabarnì è colei che è capace di curare, nelle sue mani il potere delle erbe e la conoscenza delle loro proprietà. Drabarnì è colei che si prende cura: dei suoi familiari, della sua gente, di chi bussa alla sua porta. Drabarnì è colei che difende un ideale, che ama incondizionatamente, che combatte ogni giorno contro i pregiudizi e le discriminazioni, con un senso di lealtà e di giustizia solido, inattaccabile. Un punto di riferimento. Qualcuno su cui poter contare.

 

 

Drabarnì è Gyuli, una gitana che vive in un campo nomadi alla periferia di Parigi. La sua vita si srotola a cavallo tra ‘800 e’ 900, immersa nei colori e i profumi della ville lumiere un po’ bohemienne un po’ bigotta dove diverse culture si incontrano, talvolta per mescolarsi talvolta per scontrarsi.

Intorno a Gyuli diversi personaggi ruotano sulla scia di coincidenze impossibili da ignorare dando vita a un romanzo corale che si sviluppa su molteplici piani temporali che si intrecciano e svelano pezzi di vita, sogni infranti e da realizzare.
Tanti i temi trattati, senza tempo e sempre attuali: identità di genere, prostituzione, lutto e separazioni, discriminazione, superstizione.

Ultima, ma non di minore importanza, la scia di mistero che aleggia tra le pagine per una morte improvvisa a cui i personaggi principali sono in qualche modo legati.
Una storia affascinante che mi ha coinvolta in una piacevole lettura.

 

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