Tra musica e letteratura c’è sempre stata una correlazione che risale agli albori della cultura e pur mutandosi nel tempo è giunta fino ai nostri giorni. Musica e narrazione trasmettono a chi ha la capacità di “sentire” un modo diverso di fruire l’arte. Non a caso Goethe sosteneva che la musica comincia dove finiscono le parole.
Questa liason si è intensificata nel ventesimo secolo con la nascita di generi musicali popolari, gli scrittori si sono serviti della musica sempre più di frequente nella narrativa, basti pensare ad autori come Joyce, Svevo, ecc.
Venendo a tempi più vicini a noi basti pensare a Bob Dylan che con It’s all over now baby blue ha ispirato Joyce Carol Oates e il suo Dove stai andando e dove stai, ancora Haruki Murakami che ha utilizzato il titolo di una canzone dei Beatles, Norwegian wood, per uno dei suoi romanzi più famosi. E come dimenticare Alta fedeltà di Nick Hornby?
Anche nel bel romanzo di Francesco Spada la musica ha un ruolo importante e fa da filo conduttore all’intera storia scandendo i vari momenti della vita del protagonista.
Credo che i versi della bellissima Music di John Miles, con cui chiudo questo articolo, siano perfetti per Jake e tutti gli amanti della musica.