Valle inferna. Nella prima metà del Cinquecento, nell’Italia divisa tra Francia e Spagna, la nobile poetessa meridionale Isabella Morra combatte per l’ideale di libertà e per la fama che sente di meritare. Il desiderio di sentirsi realizzata la spingerà tra le braccia di un uomo che condivide la sua passione per la poesia e che ha il nome di Diego Sandoval de Castro, un nobile spagnolo sposato ad Antonia Caracciolo. La famiglia di Isabella però è filofrancese… Isabella non riusciva a scrivere. Sul foglio la mano tracciava parole eleganti ma prive di passione, e ciò la turbava, regalandole un’inquietudine indecifrabile. Il silenzio familiare che avvolgeva la sua stanza era in genere un amico prezioso che l’aiutava a comporre i versi ma ora, invece, era solo fonte di noia.
RECENSIONE
Il breve romanzo storico Valle Inferna racconta la vita della giovane poetessa Isabella Mora. Una vita vivace per la tempra della poetessa che viene però a stagnarsi per le mancate opportunità. Un romanzo che parla di amicizia, amore e lotte di potere in un’Italia combattuta fra due schieramenti. Una scrittura leggera, scorrevole, addatta a tutti che ho apprezzato molto. L’autrice riesce finemente ad adattare la propria arte a quella di Isabella Mora intrecciando il proprio racconto alle meravigliose poesie. La documentazione di fatti realmente accaduti, come ad esempio lettere, donano spessore e incuriosiscono Il lettore. Ne consiglio la lettura agli amanti della storia ma anche a tante fanciulle ignare delle lotte avvenute per l’emancipazione femminile. Valle inferna
