Racconti

La gabbia degli struzzi- Alvaro Cherici

La gabbia degli struzzi – Alvaro Cherici – DDE Editrice

Recensione a  cura di Valeria Lorusso

La gabbia degli struzzi. Una storia d’amore affogata nel tradimento, la realtà chiusa di un paesino di provincia e uno spasmodico desiderio di ricchezza: questi gli ingredienti dell’ultimo racconto breve di Alvaro Cherici. Una storia dove l’amore, benché sempre protagonista, lascia il passo all’ambizione e all’egoismo. A farne ingenuamente le spese è un nuovo personaggio, Luigi, vecchio compagno di liceo di Massimo Alberti, anche lui bancario e donnaiolo. Il “fattaccio” avviene in un paesino della Tuscia ma le indagini, condotte dai carabinieri del posto, non portano a nulla. Toccherà ancora una volta al disincantato e schietto Vicequestore Franco Berruti scoprire la verità. Una verità squallida, meschina, come se ne sentono tante. In linea con gli altri tre precedenti racconti, anche ne “La gabbia degli struzzi” prevale, nel bene e nel male, una prospettiva al femminile, anche se non proprio a “tinte rosa”, in una storia dove sono sempre i sentimenti a guidare l’azione e, come schegge impazzite, possono prendere qualsiasi direzione ma che, a posteriori, lasciano sempre delle tracce.

RECENSIONE

La gabbia degli struzzi è il quarto racconto che leggo di Cherici e stavolta i nostri beniamini, Massimo e Giorgia, fanno una breve comparsa per lasciare il campo libero a Luigi ex compagno di scuola di Massimo e anche lui funzionario di banca:

Massimo Alberti, lo sciupafemmine della sezione F! Che piacere rivederti! Si abbracciarono come vecchi amici che si rivedono dopo tanto tempo, dagli anni del liceo, dei cortei di protesta, delle scorribande in cerca di ragazze da rimorchiare, delle partitelle a pallone in campi di terra dura e con le porte fatte coi cappotti ammucchiati o i libri legati con l’elastico

Anche in questo episodio ci sarà un morto e un’omicida da scoprire, sarà proprio Luigi ad avere la giusta illuminazione che porterà allo scioglimento del giallo. 

Posso affermare senza dubbio alcuno che questo quarto racconto è quello che mi è piaciuto maggiormente, intendiamoci non è che i precedenti non fossero buoni, tutt’altro, ma in questo ho ravvisato una maggiore sicurezza e padronanza della storia e dei personaggi, una maturità che porta a un rapporto migliore con la scrittura e questo potrà solo rendere più intriganti i racconti che verranno. La scrittura richiede esercizio e solo grazie all’affinamento delle proprie capacità narrative che i racconti potranno solo migliorare e diventare sempre più intriganti.

Tuscia

La penna di Cherici riesce a maneggiare la matassa perfettamente imbrogliandola e poi sbrogliandola, creando una storia intrigante che tiene incollato alla pagina il lettore.

Questo esercizio di stile si nota anche nella caratterizzazione dei personaggi, sia Luigi che Alessandra, coprotagonista del racconto, sono tratteggiati con cura. Luigi mi ha ispirato subito simpatia, potrebbe appartenere alla generazione degli anni 80 quando ancora si rimorchiava alle feste:

E fu allora che la vide. Parlottava ridendo con due amiche, le gambe un po’ aperte…I capelli lisci le ricadevano sulle spalle e incorniciavano un bel viso ovale, un naso dritto e due occhi neri e lucenti”

è cresciuto con dei valori e ama le cose semplici, E’ un genere di uomo che molte donne vorrebbero frequentare, Alessandra invece ha un passato diverso, è bella, intraprendente e alla ricerca di una vita migliore. Una donna vendicativa:

Aveva ancora il “vaffanculo” di Luigi e la rabbia le stava tornando.

Buoni anche i flashbacks che riportando gli avvenimenti passati permettono di comprendere meglio il presente narrato.

La scrittura, come sempre, è molto scorrevole, capace di coinvolgere, l’unico neo la piccolissima presenza di Giorgia che è sempre stato un perno su cui giravano le storie precedenti, ma ben vengano le variazioni se il risultato non le fa rimpiangere.

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Raccontacci popolari – Francesco Zagaglia

Raccontacci popolari – Francesco Zagaglia – Dark Abyss

Raccontacci popolari. La paura e la sua catarsi narrativa sono le protagoniste di storie vecchie quanto il mondo, tramandate da una generazione all’altra nelle sere d’inverno o nelle brevi notti dopo il raccolto. Francesco Zagaglia ci riporta indietro nel tempo, tra bambini seduti intorno ai grandi, in attesa di ascoltare le loro parole foriere di brividi ed emozioni.

L’autore ha trasportato su carta queste leggende cresciute a lume di candela per farvi sentire, pagina dopo pagina, l’odore della legna bruciata, il camino che scoppietta e il formicolio lungo la schiena. E nessuno potrà garantirvi che sia solo uno spiffero. (altro…)

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Giorni di un presente corrosivo – Andrea Scaricamazza

 

Giorni di un presente corrosivo – Andrea Scaricamazza – Montag

 

Giorni di un presente corrosivo. In una calda estate romana si muove Flavio, quarantenne solitario e disoccupato. Sogna di diventare scrittore e vaga in una città senza pace sputando bile verso un’umanità priva di vita negli occhi. È la Roma di Garibaldi e della Resistenza che nessuno guarda più. È la sua Roma di Trastevere dove si improvvisa poeta a pagamento sulle scale della fontana di Santa Maria. A bilanciare il lucido cinismo realistico di Flavio ci pensa un giovane prete, don Carlo, una mano tesa inaspettata con cui condividere riflessioni sulla vita e sulla morte. In questo viaggio da fermo, Flavio potrà contare sul suo amico Nico e incontrerà personaggi sorprendenti capaci di travolgerlo e di accarezzare la sua anima indurita e miscredente. (altro…)

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Amoreamaro – Piero Meli

Amoreamaro – Piero Meli – SECOP edizioni

Amoreamaro. Tra le pagine di AmoreAmaro, Meli pone estrema attenzione ai dettagli da capace fotografo qual è, sempre attento all’importanza della composizione. Nulla è lasciato al caso, ogni personaggio, ogni incastro fortuito, hanno il loro perché. Dietro l’amore che Meli racconta ci sono infinite sfumature molte più delle cinquanta intercettate da E.L. James. C’è l’inno alla vita, bella, fragile, tanto ovvia e scontata alcune volte, eppure leggera come un alito di vento. C’è il destino beffardo che fa incontrare due vite, ci sono le immancabili albe ed i rutilanti tramonti e le persone con cui guardarli (altro…)

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Quella volta che… – Daniela De Fazio

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Quella volta che… – Daniela De Fazio – Brè Editore

 

 

Quella volta che…Tutte le donne prima di incontrare l’amore vero hanno vissuto primi appuntamenti disastrosi e storie d’amore finite male. Quella volta che… è una rubrica radiofonica dove tutte le donne hanno la possibilità di raccontare le loro disavventure amorose e quei famosi incontri da dimenticare. È il racconto di due anni di messa in onda fino al 2020, quando Daniela De Fazio decide di raccogliere tutte le storie e rivelare come nasce la famosa rubrica. Undici storie d’amore da leggere, fra risate, colpi di scena e il giusto sarcasmo, mixati con alcuni racconti della sua vita e di alcune amiche. In ogni storia ciascuna donna trarrà ispirazione perché tutte prima o poi nella vita si sono trovate incastrate con un uomo sposato, con un amore a distanza, con un perfetto latin-lover, con un tirchio, con un opportunista e come al solito, con il perfetto sfigato. L’amore ha davvero tante sfaccettature, ma bisogna lasciare che sia il tempo a farti conoscere le persone perché è l’unico in grado di svelarti la verità, quella che noi stessi abbiamo paura di scoprire. “Se il tuo cuore è rotto, crea arte con i pezzi” Shane Koyczan.

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