Una vita fa – Celeste Wood – Self Published

 

Una vita fa. Può il solo tocco di una mano sconvolgere una vita intera?

Lo scoprirà Emily quando lo scontro con uno sconosciuto trasformerà in un attimo la sua vita tranquilla.
Lui è bello, affascinante, tutto ciò che lei ha sempre desiderato ma non è come sembra: quello sconosciuto in un’altra realtà, in un’altra epoca, era tutto il suo mondo.
Tra Woodstock, Charleston e locali proibiti inizierà per Emily un viaggio incredibile che la porterà a chiedersi se è davvero possibile che due persone siano da un destino che oltrepassa il tempo e che le farà scoprire perché odia a morte i broccoli.

RECENSIONE

𝓣𝓾 𝓬𝓲 𝓬𝓻𝓮𝓭𝓲 𝓷𝓮𝓵 𝓭𝓮𝓼𝓽𝓲𝓷𝓸𝓔𝓶𝓲𝓵𝔂?”

𝓓𝓪 𝓸𝓰𝓰𝓲 𝓼𝓲’’

Spesso, affidiamo le nostre azioni nelle mani del destino. Anzi, più che affidarle al destino, gli imputiamo la responsabilità di qualsiasi cosa avvenga, nel bene o nel male. 

Quante volte sentiamo dire, o pronunciamo noi stessi, la frase ‘è un segno del destino’? 

Forse troppe.

Dimenticandoci che solo noi siamo i fautori di ciò che ci accade, di ogni più piccolo avvenimento nella nostra vita. 

Ciò che ho apprezzato di Una vita fa è stata l’originalità. L’aspetto dei salti temporali è un qualcosa di cui non avevo mai letto prima in un romance, e mi ha molto affascinato vedere come non solo Emily abbia vissuto una vita precedente ma come anche diverse persone che fanno parte del suo presente fossero in realtà anche parte del passato, in epoche diverse.

So che è una credenza comune in diverse culture e religioni la possibilità della reincarnazione e di aver vissuto delle vite precedenti, spesso in compagnia delle stesse persone che ci circondano oggi, e, nonostante non possa propriamente dire di credere in questa teoria, mi ha sempre incuriosita e la trovo molto intrigante e ben sviluppata in questo romanzo.

D’altra parte, però, ci sono stati alcuni aspetti che non mi hanno del tutto convinta.

L’aspetto principale è stata la velocità di alcuni passaggi, in particolare nella parte iniziale del libro, motivo per cui in un primo momento avevo riscontrato qualche difficoltà nella lettura, ma per fortuna tale problema si è risolto a partire dal momento in cui conosce il nuovo interesse amoroso, che ha decisamente svoltato la narrazione e che mi ha permesso di sentirmi coinvolta nella vicenda.

Inoltre, nella seconda metà ho talvolta trovato un po’ irritante il personaggio maschile, che mi ha un po’ delusa con alcuni suoi comportamenti in seguito a un’incomprensione che avviene verso la fine del libro, ma nel complesso ho comunque apprezzato il protagonista e non ha pesato molto sulla mia valutazione. 

In conclusione, però, posso dire di aver apprezzato Una vita fa e lo consiglierei per una lettura leggera e diversa, con tematiche originali e soprattutto con un forte messaggio che vuole trasmettere, la morale che possiamo trarne: alla fine, siamo solo noi a decidere l’evolversi della nostra vita. A prescindere da cosa possa essere successo in passato, dal poter o meno aver vissuto delle vite precedenti, l’importante è concentrarsi sul presente e viverlo fino in fondo. 

Siamo noi gli unici in grado di poter scrivere la nostra storia.

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