tradimento
Tradimento – Edward Phillips Oppenheim – Gilgamesh Edizioni

 

Tradimento. In un remoto villaggio inglese, al giovane e squattrinato Guy Ducaine viene offerto un posto da segretario presso un diplomatico attivo nell’ambito dei servizi segreti. Il giorno precedente, però, Guy, durante una passeggiata, incappa in un cadavere riverso a pancia in giù, poco più in là della spiaggia, a ridosso del mare. Scoprirà molto presto la ragione per cui la scelta per quel posto di lavoro era ricaduta su di lui e scoprirà anche che il cadavere rinvenuto apparteneva a una persona a lui molto vicina per parentela. Un intrigo internazionale sembra celarsi dietro a questi eventi, un subdolo complotto per far ricadere la colpa su di lui. Ma il giovane, dimostrando ingegno e fermezza di spirito, riuscirà, tra sospetti inspiegabili, l’intervento della matrigna e trame intricatissime, a smascherare un insospettabile traditore e a conquistare una delle donne più belle di Londra.

RECENSIONE

Tradimento è una bellissima ristampa di un classico del giallo frutto della penna di un autore estremamente prolifico e assolutamente da riscoprire.
Ci troviamo in un periodo imprecisato della storia inglese, presumibilmente fine 800 ma nell’economia della narrazione non è fondamentale saperlo.
Il protagonista è Guy Ducaine, giovane di potenziale valore ma abbastanza spiantato che conduce una vita noiosa in attesa di un’occupazione degna di lui.
Ad un certo punto, e nel bene e nel male bisogna dire, la sua esistenza viene rivoluzionata da due avvenimenti, dapprima scopre un cadavere dopodiché riceve una proposta di lavoro cui è davvero complicato rispondere picche.
Attorno a Guy ruotano una serie di personaggi di spicco, innanzitutto le due figure femminili Lady Elizabeth e la sedicente signora Smith-Lessing.
La prima, bella e giovanissima è legata al cinquantenne Colonnello Mostyn Ray, personaggio estremamente misterioso al pari del papà della ragazza, il duca di Rowchester.Tradimento
La seconda è una donna estremamente enigmatica di cui sono in molti a parlare male ma che possiede un suo fascino.
Il cadavere scoperto da Guy sembra essere strettamente collegato al giovane se non altro perché il giorno precedente il decesso lo stava cercando.
La morte dell’uomo viene archiviata come casuale ma è chiaro che qualcosa non quadra ed inoltre Guy inizia a concentrarsi sul suo nuovo lavoro che lo coinvolge per buona parte della giornata.
Come nei gialli di una volta che si rispettano non solo tutti i nodi vengono al pettine ma ogni vicenda è strettamente collegata alle altre e gli stessi personaggi risultano un po’ tutti saldamente legati fra loro.
Francamente non conoscevo neppure di nome Oppnheim sebbene avesse scritto ai suoi tempi centinaia di libri non soltanto gialli.
Non posso che consigliarlo caldamente, l’impianto narrativo è davvero impeccabile, lo stile, compatibilmente con gli anni in cui venne scritto, mi è sembrato piuttosto moderno, anche quella certa qual lentezza che normalmente contraddistingue i gialli dell’epoca non mi è parso di ravvisarla se non in minima parte.
Il finale, forse, giunge un pelino velocemente ma niente che infici la qualità della lettura che rimane alta.
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