Tra le pieghe del tempo. Eloisa ha sempre desiderato di prendere parte al Carnevale di Venezia, di vestire, almeno per un giorno, i panni di una dama del Settecento. Ospite della cugina Adele, può finalmente realizzare il suo sogno, ma non immagina che, proprio durante i festeggiamenti, un imprevisto cambierà la sua vita. Catapultata inaspettatamente nella Venezia del 1789, si ritrova ad affrontare innumerevoli pericoli, nella speranza di ritrovare il medaglione che ha reso possibile il viaggio nel tempo e che le è stato sottratto. Eloisa trova un valido aiuto in Richard Blair, un gentiluomo inglese giunto a Venezia per motivi misteriosi. Ma la ricerca del medaglione si rivela più complessa del previsto e porta i due giovani a intrecciare le loro strade con quelle di alcuni cospiratori…
Misteri, avventure e romanticismo si mescolano in “Tra le pieghe del tempo”, primo romanzo di una serie che racconta la storia di una ragazza dei giorni nostri che, per caso o piuttosto per destino, è riuscita a scivolare tra le pieghe della Storia.
RECENSIONE
Tra le pieghe del tempo è il terzo romanzo di Lavinia che leggo, quello che apprezzo nel suo stile è l’estrema chiarezza che permette di affrontare la lettura ben sapendo che sarà piacevole. La scrittura è limpida, capace di descrivere nel dettaglio luoghi e personaggi senza annoiare.
In questo romanzo, primo capitolo di una quadrilogia, troviamo Eloisa, una ragazza sognatrice, un po’ introversa e amante più dei libri che dei rapporti sociali, che si trova suo malgrado proiettata nella Venezia del Settecento.
All’inizio spaesata e impaurita, come credo accadrebbe a ciascuno di noi se fosse nei suoi panni, Eloisa dovrà imparare a contare su se stessa per cavarsi d’impaccio da situazioni pericolose. Ecco quindi una crescita del personaggio che da ragazza si trasforma in donna. Questa trasformazione avviene in modo graduale ed è l’aspetto più interessante del romanzo.
Altro aspetto positivo è l’avvicendarsi di varie prospettive che non danno tregua al lettore. Eloisa si troverà invischiata in un complotto dove rischierà molto e che le farà comprendere il suo valore. Il complotto è la parte più intrigante, il motore della storia che in poche pagine riesce a sviluppare l’intreccio senza perdersi in descrizioni inutili ai fini della trama. Tra le pieghe del tempo.
Interessanti le annotazioni storiche che lei conosce bene: la Venezia del Settecento, il Carnevale, gli usi e costumi senza dimenticare la realtà politica del tempo. Si comprende che c’è dietro un lungo lavoro di approfondimento storico. Le note storiche alla fine del romanzo mi aiutano sempre a scoprire qualcosa che non conosco.
Rimane la curiosità per il proseguimento della vicenda e mi piacerebbe sapere cosa accadrà ad Eloisa nel romanzo seguente quando si troverà catapultata a Torino.
Ritroverà Richard Blair? Quale altro pericolo dovranno affrontare?
Non ci resta che attendere.Tra le pieghe del tempo
