Tra la croce e la spada – Marcello Salvaggio – Io me lo leggo
Tra la croce e la spada. Siamo nell’undicesimo secolo, all’epoca delle ingerenze del Sacro Romano Impero sulla Chiesa, delle spedizioni e conquiste normanne nel sud Italia, dello Scisma d’Oriente, dei pellegrinaggi che daranno poi origine alle Crociate. Matilde di Canossa, la gran contessa che diverrà celebre per aver mediato l’incontro di Gregorio VII ed Enrico IV, è ancora una bambina, figlia di Bonifacio di Toscana, allora uno dei più potenti feudatari d’Europa. Bonifacio è un uomo ambizioso, temuto da molti, e le sue inimicizie porteranno a un attentato contro la sua vita che cambierà per sempre il destino dei suoi figli e quello di sua moglie, Beatrice di Bar, nobildonna di forte carattere. In questo romanzo corale, nel quale molti personaggi svolgono ruoli rilevanti per la trama, vediamo un Medioevo di luci e ombre, tra battaglie e intrighi politici, ma in cui spicca anche la vita interiore di persone come noi, seppur vissute in un altro tempo, con le loro emozioni, la loro sensibilità artistica e la loro spiritualità.

RECENSIONE
Tra la croce e la spada ripercorre la vita della gran contessa Matilde di Canossa, entrata nella leggenda per le sue attitudini al  comando e la sua fede incrollabile  nella Chiesa.
Di lei il Petrarca scrisse:
<<Conduceva con animo virile le guerre, imperiosa verso i suoi, ferocissima verso i nemici, molto liberale verso gli amici>>.
La narrazione racconta la vita quotidiana della piccola Matilde e dei vari personaggi che la circondano come la famiglia e i servitori, tutti personaggi ben delineati che aiutano a immergere il lettore in un primo momento in un medioevo privato, a tratti familiare,  per poi fargli assumere una visione più ampia nella politica Italiana del periodo.
Marcello Salvaggio è un autore capace che mastica benissimo le vicende storiche medievali descrivendone anche i più umili capricci. Non sarà difficile per il lettore approfondire usi e costumi dell’epoca. Le uniche  pecche che ho trovato, se tali si possono definire, sono:  la ricchezza del linguaggio, che potrebbe stancare un lettore alle prime armi per la grande ricchezza di dati e la copertina che a mio avviso non rispecchia il contenuto del romanzo.
Consiglio il romanzo a tutti gli amanti della storia, soprattutto i medievalisti, che vogliono approfondire la conoscenza di Matilde senza passare per la saggistica.  Concludendo, trovo che il romanzo “Tra Croce e Spada” sia un ottimo connubio per chi cerca un romanzo accurato nei minimi dettagli.
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