Ogni volta è l’ultima volta – Monica Treccani/Ernesto Langorne – ErosCultura

Ogni volta è l’ultima volta. Una coppia clandestina. Ambedue sposati, con figli, matrimoni stanchi, ma non finiti. La situazione peggiore, perché non sai mai deciderti se andare o restare, e trovi mille motivi per restare (il sesso, tanto, ben fatto, appagante) altrettanti per scappare (incomprensioni, paura, zero voglia di nuove responsabilità). Si diventa cannibali, non ci si incontra, ci si sbrana. Con morsi, parole, atti, si mira a saziare una fame senza fine. Non si vive senza passione, senza affetto, con poco amore. Oh, certo, c’è chi si accontenta, e magari vive bene. Crede di vivere bene. Monica ed Ernesto sono belve assassine, sanno amarsi solo sbranandosi, ma così ci si consuma, per avere il massimo piacere, ci si brucia. Il fuoco, si sa, è bello, fa male, e nessuno vuole stare al freddo. Meglio bruciare e vivere. Fino alla fine. Adatto a un pubblico adulto.

Recensione

Ogni volta è l’ultima volta parla di due persone, Monica ed Ernesto, che si conoscono ad un convegno, parlano e grazie ai social si ritrovano per poi rivedersi. Condividono entrambi l’idea che il sesso sia uno sfogo, un momento per prendersi una pausa dal mondo e dalle loro vite.

Ernesto è consapevole  che vivendo un momento particolare (il romanzo è ambientato in piena pandemia da Covid e alla fine di ogni capitolo troviamo brevi resoconti sulla situazione in quel preciso momento) e di come non possono assolutamente pensare di raggiungere degli obiettivi comuni come una vita da costruire insieme.

Entrambi hanno famiglia e un lavoro da gestire, lei ha anche altri amanti e i loro incontri sono finalizzati solo al sesso, a dei pasti condivisi e a poche uscite. Nessuno dei due, come in ogni relazione clandestina che si rispetti vuole distruggere la propria vita e il proprio matrimonio.

Questa relazione che dovrebbe aiutarli a distrarsi dal periodo che vivono porta invece all’accumulo di risentimenti e frustrazioni che rendono il rapporto complicato.

La lettura del libro è stata tranquilla, sinceramente entrambi i protagonisti non hanno suscitato particolari simpatie, li ho trovati poco empatici e soprattutto rivolti verso se stessi piuttosto che verso l’altro.

Lo stile per quanto scorrevole e lineare non rende la storia accattivante, infatti la narrazione procede in modo monotono, senza momenti di rilievo narrativo. Un racconto a due voci, in quanto Monica ed Ernesto si alternano nell’esposizione dei fatti, entrambi esprimono i loro pensieri oltre a raccontare i propri combattimenti amorosi.

Proprio il termine combattimento è il più idoneo per esprimere gli slanci, gli assalti, le sofferenze. Ogni volta si dicono che sarà l’ultima, nulla li unisce, questo loro rapporto è legato alla particolarità del momento che stanno vivendo, alla necessità di trovare quel “calore” che possa compensarli dal vivere delle esistenze monotone e abitudinarie.

Scritto da due personaggi molto conosciuti che hanno utilizzato degli pseudonimi, Ogni volta è l’ultima volta è un romanzo che può essere letto per curiosità e per ricordare chi eravamo e cosa pensavamo in uno dei momenti più drammatici dell’umanità.

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *