Larimar – Ambra Corradossi – Self Published

Larimar. La vita di un’adolescente non è facile e Larimar lo sa bene; ha 19 anni e non sa che cosa fare nella sua vita, non sa amarsi e tutto intorno a lei è costellato da delusioni in ogni ambito. Un giorno però, la sua vita cambierà in meglio grazie alla sua migliore amica, che farà tornare a galla un passato tormentato che forse doveva rimanere sepolto.
Tuffatevi in questa avventura adolescenziale e scoprite insieme alla protagonista come amare se stessi

RECENSIONE

Giovanissima e già messa a dura prova da una vita che non le ha chiesto cosa volesse o a cosa aspirasse. Le ha solo sbattuto in faccia violenza e sofferenza.

Nella meditazione Larimar trova una via di fuga, o meglio, di comprensione e accettazione di sé stessa al di là di ciò che il mondo le chiede, pretende, propone o obbliga ad essere.

Con il supporto di un’amica entra in questo mondo scoprendo che non solo le può essere utile per risolvere le sue questioni in sospeso, ma addirittura le svela sue nuove potenzialità, prima sconosciute.

Dapprima spaventata e confusa, imparerà a gestire questo “potere”, ma non prima di aver fatto i conti con i suoi problemi di adolescente, con la famiglia, con gli amici.

Sono numerose le tematiche che vengono trattate dalla giovane autrice: bullismo, abbandono, omosessualità. Ed ognuna di queste avrebbe meritato, a mio parere uno spazio più diffuso o un maggior approfondimento. La storia invece scorre via veloce aprendo solo rapidamente qualche finestra su ognuno di questi argomenti, non riuscendo però a sviscerarne adeguatamente nessuno. Perlomeno non nel modo che avrebbero meritato. Complice anche la giovanissima età della scrittrice in cui si intravede sicuramente una volontà di trasmettere emozioni che tuttavia rimangono acerbe e non hanno il peso di un’esperienza vissuta. Non tanto vissuta nella realtà, quanto piuttosto vissuta ad un livello tale da poterlo trasmettere al lettore con la forma, il lessico, da un punto di vista narrativo.

L’impianto della storia, dapprima lineare, si divide poi in flashback e in cambi dal punto di vista narrativo che cercano di equilibrare il filo logico della storia; senza di essi sarebbe poco chiara la dinamica che ha portato la protagonista a vivere determinati stati d’animo.

La storia di per sé è ricca di spunti di riflessione e sicuramente può essere un’ottima lettura per giovani e meno giovani.

Consiglierei, se mi è concesso, un lavoro di editing per ripulire il testo dagli errori di battitura, spaziatura e ortografia che potranno rendere la lettura ancor più piacevole ad un (mi auguro) sempre più vasto pubblico.

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *