Isola delle rose – Giuseppe Musilli – Interno4 Edizioni

 

 

Isola delle rose. Il primo maggio del 1968 un ingegnere bolognese, Giorgio Rosa, proclama uno stato indipendente su una piattaforma in ferro da lui stesso progettata e costruita sei miglia al largo di Rimini: è l’atto di nascita dell’Isola delle Rose. Nei mesi successivi quel tratto del mare Adriatico finisce al centro di un caso internazionale. Durante l’estate, i militari occupano la piattaforma: è la prima e unica guerra d’aggressione dell’Italia repubblicana. Questa è la storia dell’Isola delle Rose scritta dal giornalista Giuseppe Musilli, centonovanta avvincenti pagine in cui tutta la vita dello stato indipendente viene ripercorsa dando voce ai protagonisti dell’impresa. Accompagnano il testo le illustrazioni, decine di fotografie, la rassegna stampa dell’epoca e la riproduzione di memorabilia e materiali originali dell’Isola. Con gli scritti di Walter Veltroni, Lorenzo Rosa e materiali inediti mai pubblicati prima. L’incredibile vicenda dello stato indipendente dell’Isola delle Rose. L’affresco di un periodo storico tratteggiato attraverso una delle imprese più utopiche e affascinanti che un uomo possa immaginare

RECENSIONE

Un’utopia che avrebbe potuto tramutarsi in realtà, ecco come può essere catalogata la storia narrata in questo breve libro. 
Probabilmente moltissimi di voi ( e fra questi mi annovero anche io fino a pochi giorni fa ) non hanno mai sentito parlare di questa vicenda che alla fine degli anni sessanta ha tenuto banco per diversi mesi sui giorni dell’epoca. Sto parlando della vicenda dell’Isola delle Rose ( Insulo de la Rozoj in esperanto ), una piattaforma nata da un’idea dell’ingegnere bolognese Giorgio Rosa. Nel libro viene narrata, con molte immagini e articoli dell’epoca, la storia di questa piattaforma al largo di Rimini che, per 55 giorni divenne una repubblica indipendente dall’Italia con tanto di lingua ufficiale ( l’esperanto, l’unico stato ad averla adottata come lingua ufficiale), una costituzione con un governo in carica, francobolli e un ufficio postale.
Intorno a questa piattaforma, anche a causa dell’alone di mistero voluto dallo stesso ingegnere, si sono create numerose voci e dicerie che hanno portato la repubblica e il suo creatore ad un aperto scontro con il parlamento italiano e alla sua conseguente distruzione. Questa vicenda viene spesso ricordata anche come la prima guerra della Repubblica Italiana, in quanto lo stato italiano decide di mobilitare anche la marina per distruggere questa possibile minaccia alla sovranità italiana, sotto il nome di “Operazione isola delle Rose”. 
Questo è un libro veramente interessante ( per i più curiosi esiste anche un film su Netflix, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose datato 2020) che ripercorre la storia di una vicenda caduta purtroppo nell’oblio per moltissimi anni e che invece merita di essere ricordata. Consigliatissimo!
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