Il circo eterno – Samantha Di Prizito – Dark Abyss Edizioni

Il circo eterno. Nella cornice onirica del circo, loro stanno per incontrarsi di nuovo. Rian dimenticherà ed Evan ricorderà per lennesima volta nellennesimo ciclo. Questo però deve essere lultimo, pena la distruzione dellUniverso. Cosa hanno in comune un trapezista dai boccoli rossi e un ragazzo di buona famiglia che parrebbe soffrire di allucinazioni? Forse secoli damore, uneternità rubata agli Dei sulla spinta della disperazione e un prezzo troppo alto da pagare per un solo, incolpevole errore dettato dal sentimento.

RECENSIONE

Il circo eterno rientra nel dark fantasy, non avendo mai letto nulla di questo genere per me questo è stato un battesimo. Senza dubbio pur presentando gli elementi classici del genere,  questo romanzo è molto di più per la varietà dei temi presenti e per l’originalità. Non so se riuscirò ad esprimere tutte le riflessioni che mi ha ispirato durante la lettura, ma ci provo.

Inizio da Evan, il protagonista, all’inizio mi ha colpita il suo rinchiudersi in se stesso, il rifiuto nei confronti del fratello e dei genitori colpevoli di averlo rinchiuso in una struttura per malati psichiatrici, una forte introspezione che rende Evan molto umano tanto da immedesimarsi empaticamente in lui. Durante la narrazione Evan subisce  pian piano un “cambiamento” e questo è dovuto alla presenza del Circo e di alcune persone come Rian e Finbar.

Rian con cui ha una relazione, ha un carattere più solare e riesce subito ad accattivarsi le simpatie del lettore. Mi hanno emozionata i momenti che trascorrono insieme, c’è molta dolcezza, del romanticismo, ma anche un senso di ineluttabilità di fronte al futuro e a ciò che li aspetta. Mi sembrano perfetti per loro i versi di Jacques Prevert:

” I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno/ loro sono altrove ben più lontano della notte/ ben più in alto del sole/nell’abbagliante splendore del loro primo amore”

Perchè Evan e Rian si amano da secoli e il loro amore ha superato le barriere del tempo, perchè l’amore è il più grande mistero dell’universo e non muore mai. Chi ama si ritrova. Sempre.

 

 

Anche i rapporti familiari sono descritti in modo esauriente, la conflittualità con i genitori e il distacco unito ad amarezza, dispiacere e un pizzico di rabbia nei confronti di Eean (il fratello) si protraggono per tutta la durata del romanzo, sembra che non ci possa essere riscatto eppure, come accade spesso nella vita, solo chi davvero ci vuol bene riesce a comprendere i nostri stati d’animo standoci vicino e tendendoci la mano nei periodi più bui.Il circo eterno

Originale l’idea dei bottoni che rappresentano le anime di coloro che Evan è in grado di vedere e che al loro passaggio gli lasciano questo ricordo. Ma è l’impianto della storia ad essere interessante, dai riferimenti mitologici all’inserimento di alcuni elementi soprannaturali, all’utilizzo dei tarocchi in apertura dei capitoli; ci troviamo di fronte a un romanzo in cui tutto mi è sembrato ben amalgamato. I personaggi vi si muovono all’interno con disinvoltura, sono parte integrante di esso.

Mi è piaciuto molto il finale che mi ha emozionata per la sua dolcezza, non è stato facile arrivare alla fine e dover abbandonare Evan che per alcuni giorni mi ha fatto compagnia. Spero di leggere in futuro altri romanzi di Samantha che con la sua penna sensibile ha raccontato una delle storie più belle lette quest’anno.

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