House of Gucci – Sara Gay Forden – Garzanti

House of Gucci. Il 27 marzo 1995 Maurizio Gucci, erede della favolosa dinastia dell’alta moda, mentre sta per raggiungere il suo ufficio di Milano viene assassinato a colpi di pistola da uno sconosciuto. Nel 1998, l’ex moglie Patrizia Reggiani Martinelli – soprannominata la «Vedova nera» dalla stampa – viene condannata a 29 anni di prigione come mandante dell’omicidio. Perché Patrizia Reggiani lo avrebbe fatto? Perché le spese del suo ex marito erano fuori controllo? O perché il suo affascinante ex consorte stava per sposare l’amante, Paola Franchi? Oppure esiste ancora la possibilità che Patrizia Reggiani sia innocente? Quella dei Gucci è una storia di sfarzo, glamour, intrighi; è la storia dell’ascesa, del quasi fallimento e della rinascita di una dinastia nel mondo della moda.

RECENSIONE

House of Gucci dimostra con evidenza il lavoro di ricerca fatto dall’autrice per poter ricostruire tutti gli avvenimenti in modo preciso, scendendo nei dettagli.

Bisogna precisare per evitare equivoci che questo non è un romanzo sebbene l’apertura con la descrizione dei momenti che precedono l’omicidio possa far credere il contrario. In realtà dal secondo capitolo ci troviamo di fronte alla narrazione degli inizi della famiglia, e più precisamente del suo fondatore, Guccio Gucci.

Per molte pagine il racconto si sofferma sul passato, dilungandosi non solo sui rapporti familiari non sempre facili, ma anche sul suo assetto societario, i rapporti con i soci, i problemi finanziari che caratterizzarono la società.

Più di 200 pagine sono rivolte a questi “ingranaggi” economici che se non si è addetti ai lavori finiscono con l’annoiare chi legge perchè spesso non conosce questi meccanismi, Ho deciso di leggere questo libro perchè volevo sapere qualcosa in più dell’omicidio, ma la mia speranza è scemata man mano che procedevo con la lettura.

Potrei definire questo libro come la cronaca delle vicende inerenti gli assetti societari in cui le  vite personali  hanno un ruolo marginale. Cosa resta a chi legge questa biografia in conclusione? Solo un bagaglio notevole di informazione sugli aspetti societari, sui soci, sui fondi azionari e gli investimenti.

Sul delitto e tutto ciò che girò intorno ad esso vengono dedicate un numero inferiore di pagine e una cronaca meno dettagliata. Se pensate che il film possa essere più esauriente vi sbagliate, anche in questo caso il racconto è lacunoso proprio perchè si rifà a quanto scritto nel libro.

In conclusione posso affermare che è stata una lettura meno intrigante e stuzzicante del previsto deludendo le mie aspettative, Ovviamente consigliato solo a coloro che sono amanti degli intrighi societari, che conoscono quell’ambiente e  vogliono trastullarsi con i milioni, le azioni e i capitali.

A tutti gli altri sconsiglio sia la lettura che la visione del film. Dedicatevi a qualcosa di più piacevole, il tempo che abbiamo è poco ed è sempre meglio impiegarlo in modo più piacevole e costruttivo.

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