Accademia nuovi idealisti – Francesca Del Conte – Rossini Editore

 

Accademia nuovi idealisti. Amelia, Noah, Joshua e Hana sono le nuove reclute della prestigiosa Accademia nuovi Idealisti. Provenienti da realtà completamente differenti, hanno tre caratteristiche ad accomunarli: sono intrepidi, letali e nascondono una parte di loro stessi al mondo. Chiamati a collaborare sotto la guida di Samuel, capitano della “squadra di recupero”, i ragazzi si batteranno per una nobile causa: restituire al mondo progetti censurati, rubati o andati persi, che senza dubbio avrebbero cambiato il passato e potrebbero ancora migliorare il presente. In un vortice di emozioni, tradimenti e colpi di scena, i giovani Idealisti si troveranno ad affrontare sfide che metteranno a dura prova la loro lealtà, finché una scoperta non cambierà completamente le carte in tavola. Saranno in grado di reggere il peso della verità e portare a termine la missione?

 

RECENSIONE

Accademia nuovi idealisti

“C’e un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi, questo è il grande prato dell’amore…”

sono i versi di una celeberrima canzone di Gianni Morandi che ciascuno di noi avrà ascoltato almeno una volta nella vita. Mai versi furono più pertinenti di questi per definire la gioventù protagonista di questo bell’esordio narrativo di Francesca Del Conte.

In questo romanzo si parla molto d’amore, non solo quello che unisce due persone, ma inteso in senso universale, quella capacità di sentirsi legato ai propri simili, agli animali, alla natura, immedesimandosi empaticamente in ciascuno di essi. 

Anche l’amicizia, la solidarietà, la lealtà e il sentirsi parte di una comunità, sono elementi fondamentali di questo che e’ un romanzo corale in cui le vicende dei protagonisti sono raccontate da ciascuno di loro in modo alternato, rendendo così la narrazione più vivace.

Appare subito evidente come questo romanzo sia un manifesto ecologista che esalta le bellezze del mondo in cui viviamo, rovinato dall’azione umana che senza preoccuparsi del futuro e delle generazioni a venire ha preso delle decisioni che lo hanno portato allo stato attuale. Senza dimenticare chi decide delle sorti dell’umanità senza pensare che siamo persone che possiedono sensibilità e sentimenti, non carne da macello.

Ed è per combattere tutto ciò che vengono scelti dei ragazzi speciali, Amelia, Noah, Joshua e Hana. Provengono da vissuti diversi eppure riescono ad amalgamarsi, ognuno di loro possiede delle qualità che unite li rendono imbattibili.

Amelia guarda il mondo con occhi incantati, riesce sempre a vedere il bello in ogni cosa, il suo candore interiore me l’ha fatta amare sin dalla prima pagina.

 

 

Noah e Joshua, inseparabili, vivono in funzione dell’altro, non sono amici ma fratelli per scelta e il loro rapporto speciale è uno dei punti di forza del romanzo. Sono speculari e al tempo stesso le loro diversità si incastrano alla perfezione.

Hana che sembra fatta di una tempra d’acciaio nasconde dietro la corazza che si è creata per non soffrire e per poter affrontare le esperienze dolorose, un animo gentile e una dolcezza che la meraviglia. Queste nuove emozioni la metteranno in crisi facendola fuggire spaventata dalla paura dell’ignoto, di ciò che non ha mai provato.

L’aspetto psicologico, l’interiorità, i sensi di colpa, le paure, fanno parte del vissuto e della crescita dei personaggi. Sono quindi aspetti della costruzione di essi che dimostrano la qualità dell’esercizio unitamente a uno stile limpido e curato. Accademia nuovi idealisti.

Qua e là durante la narrazione ho trovato molti spunti di riflessione su cui mi sono soffermata a riflettere, questo è un romanzo con dei forti messaggi che non possono passare inosservati a chi possiede sensibilità nei confronti di questi temi. La pagina che chiude il romanzo e che mi ha colpita emotivamente è la giusta chiusura del cerchio.

Complimenti  vivissimi all’autrice. 

 

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