La spada di Manfredi – Francesco Nobile – Marlin

 

La spada di Manfredi. A Parma, nei pressi dell’accampamento chiamato Vittoria, Federico II subisce una delle più cocenti sconfitte della sua vita. L’Impero è battuto dai Comuni del nord, coalizzati dalle abili trame di papa Innocenzo IV, nemico giurato della dinastia sveva. L’idea di annettere l’Italia al Regno di Sicilia sembra tramontare, ma tra le macerie dell’accampamento qualcosa si è salvato, un potente segreto che tiene in vita le speranze dei ghibellini. Sarà Manfredi, figlio prediletto di Federico, a raccogliere l’eredità di una dinastia cosmopolita, amica dell’Islam e amante della poesia e della scienza, prima che svanisca per sempre. Una sfida terribile, che lo porterà a dismettere i panni di semplice falconiere, per imbracciare la spada e lo scudo contro i nemici della sua famiglia. Solo per un ignoto disegno del destino, toccherà a lui, e non all’erede al trono Corrado, cingere la corona del più avanzato Regno che il Medioevo abbia conosciuto. Anni dopo, un cavaliere bussa alla porta di Dante Alighieri, con una storia da raccontare: sarà il sommo poeta a cogliere il segreto più profondo della dinastia sveva e a farsene carico con la sua opera immortale. Tra cavalieri normanni, mosaici bizantini e danzatrici d’Oriente, si snodano i fili di un sud inedito, crocevia del Mediterraneo e cardine di una nascente speranza.

 

RECENSIONE

 

Da sempre innamorata di Federico II  di Svevia conosco poco della vita dei suoi figli. Conosco Enrico, Corrado, Manfredi grazie agli studi fatti a scuola, ma ho sempre desiderato approfondire queste figure storiche e i romanzi sono un modo per “conoscere” personaggi che vissero parecchi secoli fa.

A questa esigenza risponde La spada di Manfredi che permette di avvicinarsi al personaggio e di apprezzarlo per le sue qualità, infatti pur possedendo tutti i requisiti per rivendicare il titolo di re di Sicilia, non anelò mai ad impossessarsi del trono. Faticò a farsi avanti per il suo senso dell’onore, trovandosi a dover obbedire a chi non possedeva le sue doti caratteriali.

In tutto il romanzo il duello tra papato e impero ha un ruolo preponderante, leggiamo parecchie lettere scritte dai pontefici contro Federico II prima e Manfredi dopo, mettendo in mostra uno stile rindondante che esprime chiaramente la conflittualità che intercorre tra quelli che furono i due grandi poli di aggregazione politica di quei secoli.

Interessante anche la contrapposizione tra spirito germanico e siciliano, appare chiaramente nel rapporto tra Manfredi e Corrado, quest’ultimo infatti essendo nato e cresciuto in Germania non è in grado di comprendere la realtà siciliana. E’ evidente questa differenza nell’incontro tra i due in cui emerge un’entità territoriale differente. Manfredi cerca di continuare l’opera paterna ma, la sua è una lotta  quasi impari, potremmo definirla eroica nei confronti del papato e delle  discordie interne del regno.

 

 

Il romanzo possiede un intreccio abbastanza complesso con varie trame legate tra di loro. L’autore è molto bravo nel riuscire a tenerle insieme. Sono numerose le vicende e i temi presenti, si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un collage di immagini dove ogni avvenimento è indipendente ma al tempo stesso concatenato agli altri.

Mi sono piaciuti tutti i personaggi del romanzo che l’autore ha saputo delineare con grande precisione dandone un quadro esauriente. Oltre Manfredi che ho molto apprezzato per le qualità già menzionate, mi è molto piaciuto Galvano per la sua saggezza e il modo in cui guida il giovane svevo verso il suo destino.

Questo è soprattutto un romanzo politico. si dà più spazio alle vicende storiche e poco a quelle personali, infatti scarseggiano in presenza le figure femminili rappresentate soltanto da Violante Lancia, sorella di Manfredi e dalla seconda moglie di quest’ultimo, Lo stile dell’autore elegante e lineare riesce a coinvolgere il lettore emozionandolo.

La divisione in varie parti è come se scansionasse la vita di Manfredi nei diversi periodi della sua esistenza fornendocene un ritratto particolareggiato.

La spada di Manfredi è un bel romanzo storico che consiglio a chi vuol conoscere meglio questo personaggio e la sua vita.

 

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