Cuore pulsante. Guildford, Surrey, 1801 – La vita della famiglia Sinclair, composta dalle tre sorelle Marion, Sophia ed Effie e dal fratello Frederick, trascorre tranquillamente nella lussureggiante campagna inglese. Fin troppo, direbbe Effie. Non le è mai piaciuto sottostare alle regole di cortesia che la società le impone, anzi preferisce di gran lunga perdersi in sogni a occhi aperti e amori irrealizzabili. Finché, durante una gita fuori porta, il ritrovamento del corpo di un giovane moribondo non comporterà un radicale cambiamento nelle loro vite. Dato che lo sconosciuto ha perso la memoria, i Sinclair decidono di adottarlo con il nome di Edward. Chi è quel ragazzo? Da dove viene? Ma, soprattutto, che cosa ha fatto per meritare una fine tanto orribile? Un difficile cammino si aprirà dinanzi a Effie, la quale farà di tutto pur di giungere alla verità, anche a costo di diventare più spietata dei suoi stessi nemici.
RECENSIONE
Credetemi questo romanzo è stata la sorpresa più bella e gradita della prima parte del 2023. L’autrice me lo ha inviato un po’ di tempo fa e io l’ho lasciato sullo scaffale ad aspettare. Finalmente è arrivato il suo momento, ho iniziato la lettura senza aspettative particolari e invece non sono certa di riuscire a dare il giusto risalto a tutto ciò che vorrei dire.
Sin dalle prime pagine quello che mi ha colpita è stata la scrittura, lo stile seppur scorrevole, mi è parso maturo, non sembra un romanzo scritto da un’esordiente, la Gioia dimostra di avere padronanza delle tecniche narrative e dei generi che si trovano all’interno di questo lavoro.
Ho letto in giro delle recensioni che lo definiscono un romance, mi dispiace contraddire queste affermazioni perchè Cuore pulsante riunisce in sè vari generi spaziando dal romanzo storico, al giallo, al cozy mistery con qualche concessione al rosa.
interessante è l’ambientazione in cui si “sente” il riferimento a Jane Austen, sicuramente un omaggio alla grande scrittrice come la Gioia ha specificato in una sua intervista. Avendo letto i romanzi della Austen e quelli della Heyer (maestra del Regency), confesso che le descrizioni dei balli e di tutte le attività della società inglese del tempo sono precise così come gli ambienti signorili e il Bon Ton dell’epoca.
I sentimenti sono centrali nel romanzo e tutti i personaggi, partendo da Effie e Richard, ma anche Edward, Sophia e gli altri membri della famiglia, dovranno tener conto delle proprie emozioni. Pur avendo dei protagonisti, ogni personaggio è ben delineato e di ognuno scopriamo il suo pensiero così da immedesimarci in essi. Ho molto apprezzato Sophia, la sua gentilezza e la forza di volontà con cui si è imposta nei riguardi di Edward e del suo ritrovamento.
Effie invece è una ragazza testarda e orgogliosa, difetti che potrebbero costarle caro, che aspira a un’indipendenza economica grazie al suo lavoro di scrittrice. Questa sua tenacia, questo spirito ribelle, unito all’amore per i libri, mi ha ricordato un’altra eroina che amo da sempre: Jo March. Entrambe forse troppo moderne per i tempi in cui vivono.
Richard Gray possiede anch’egli un carattere ostinato, ha paura dei suoi sentimenti per Effie e tende a fuggire dinanzi ad essi. Spesso si preferisce adagiarsi in una routine tranquilla piuttosto che correre dei rischi impegnando il proprio cuore. Ed è quello che farà lui, una scelta che gli costerà cara perchè giocare con i sentimenti altrui è un’arma a doppio taglio.
In questo bel romanzo non manca il giallo che tiene incollati alle pagine. L’intreccio quindi tra questa parte del romanzo e quella che riguarda la sfera personale dei personaggi è così mirabilmente costruito che la storia è un’amalgama molto ben congegnato, Tra intrighi, complotti, travestimenti, scambi di persona, il romanzo non conosce tregua e si arriva alla fine pienamente soddisfatti della lettura fatta. Io ho dovuto centellinarlo perchè avrei voluto che non finisse mai.
Complimenti Beatrice e mille altri successi.
