Una strada nuova – Vincenza Riccio – Dialoghi

Una strada nuova. Aleide è una giovane donna. Lavora in un’agenzia immobiliare di una piccola cittadina del Sud da quando ha deciso di lasciare il suo paese natale in Cilento, i suoi amici d’infanzia e le sue certezze. L’incontro con Leonardo, un affascinante architetto sempre in giro per l’Italia per seguire i suoi cantieri, e l’inizio di una appassionante relazione stravolgono le sue abitudini e la spingono a mettersi in contatto con Carla, un personaggio misterioso a cui la protagonista comincia a scrivere introspettive missive, dalle quali emergono intime e coinvolgenti confessioni.

RECENSIONE

La storia si snoda attraverso una serie di lettere che la protagonista Aleide scrive a Carla, una donna misteriosa la cui identità sarà svelata solo nella parte conclusiva. Aleide racconta la sua vita, i suoi pensieri fluiscono attraverso le pagine e noi ci sentiamo destinatari privilegiati delle sue confidenze.

Aleide è una giovane donna schiva, convinta di meritare poco dalla vita. Ama la solitudine e la malinconia, è troppo concentrata sui fallimenti e pensa tanto a chi non c’è più, avendo conosciuto presto il dolore causato dal lutto.

<<Vedi, Carla, io con la morte ho sempre avuto un rapporto ravvicinato: conosco le dinamiche dei lutti, soprattutto quelli di paese, conosco la gente e i suoi comportamenti, con le bontà e le ipocrisie. La prima volta che ho incontrato la morte e i suoi danni, è stata quando avevo sei anni…>>

Proprio un lutto mai veramente elaborato ed accettato, porta Aleide a lasciare il suo paese d’origine in Cilento, per trovare lavoro in una cittadina del sud “abbastanza vicina alle persone che amavo, abbastanza lontana da illudermi di cambiare le cose”. La sua casa, le persone, i posti del paese, tutto insomma era pieno di ricordi dolorosi, di vuoti e di mancanze che lei non riusciva a colmare e ad accettare,

Esiste un prima e un dopo nella vita di Aleide. Un prima che, nonostante l’affetto dei suoi familiari, la porta ad allontanarsi dal suo paese natale. Un prima che è intriso di ricordi e di speranze disilluse con cui lei non riesce a venire a patti.  Ed esiste un dopo che è foriero di nuove promesse e che le permetterà di imboccare quella strada nuova che tutti meritiamo. Il dopo è rappresentato da Leonardo, un giovane architetto che conosce nella nuova città in cui si è stabilita e di cui si innamora giorno dopo giorno, nonostante il lavoro lo porti spesso lontano per seguire i suoi cantieri. Una strada nuova.

Mi è piaciuto il rapporto che Aleide ha con i suoi familiari, in particolare l’affetto che la lega alla nonna e alla sua più cara amica, Elena. Questi affetti sono, infatti,  il porto sicuro dove lei può sempre tornare.

Le pagine scorrono veloci, complice lo stile fluido dell’autrice, fino alla conclusione quando il cerchio si chiude e Aleide ritorna nel luogo da cui era partita, come un albero che ormai ha radici salde ben piantate nel terreno e può far crescere liberamente la sua splendida chioma. E quel ritorno non sarà una sconfitta, ma un risveglio e una ripartenza con maggiore consapevolezza di sé stessa. Una strada nuova.

Grazie Aleide per le tue confidenze e complimenti all’autrice  che ha saputo creare un personaggio che entra nel cuore del lettore, e per la delicatezza con cui ha affrontato temi difficili come il lutto e il tradimento.

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