Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly – Nicola Attadio – Bompiani

 

Dove nasce il vento. La storia di Nellie Bly, pioniera di una figura mai esistita prima: una donna indipendente, artefice del proprio destino, una giornalista intrepida armata solo del proprio sguardo libero e della propria voce.

«Ti hanno preso per pazza quando hanno letto il biglietto in cui dicevi “Me ne vado a New York”. Ti hanno preso per pazza anche qui, in questa città, quando ti sei proposta al “World” di Pulitzer come reporter. Ora da sola, in un mondo tutto al maschile, devi arrivare fino in fondo a questa storia»

Settembre 1887: una ragazza bussa alla porta di John Cockerill, direttore del “New York World” di Joseph Pulitzer. Chiede di essere assunta come reporter. Nessuna donna aveva mai osato tanto. Il suo nome è Elizabeth Cochran, ha ventitré anni, ma già da tre scrive per un quotidiano di Pittsburgh firmandosi Nellie Bly. Una donna reporter non si è mai vista, ma la sua idea di un’inchiesta sotto copertura a Blackwell Island, manicomio femminile di New York, convince Cockerill e Pulitzer ad accettare la sfida. Ne nasce un reportage che farà la storia del giornalismo. Da qui, in un crescendo di popolarità e sotto mille travestimenti, Nellie racconterà l’America agli americani. Diventerà l’incubo di politici e benpensanti, viaggerà in tutto il mondo, vivrà amori e fallimenti. Mentre i grattacieli, i treni, il telegrafo e poi la guerra trasformano la realtà, Nellie Bly si trova a essere pioniera di una figura mai esistita prima: la donna indipendente, artefice del proprio destino, la giornalista intrepida armata solo del proprio sguardo libero e della propria voce.

Recensione

Elizabeth Cochran è passata alla storia come la più grande giornalista americana, con lo pseudonimo di Nellie Bly. Fu una donna intelligente che grazie a un carattere indomito, volitivo e fiducioso nelle proprie capacità seppe raccontare fatti e persone avvenuti tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

In Dove nasce il vento ciò che ha spinto l’autore a scrivere la vita di questa donna è stato il programma radiofonico “Vite che non sono la tua” da lui condotto. Nelle pagine che lo compongono vengono narrate le vicende personali e professionali della Bly, una convinta sostenitrice dell’indipendenza femminile, della capacità di poter raggiungere un posto di rilievo nella società grazie al proprio talento e alle proprie attitudini. Contando sulle proprie forze una donna potrà raggiungere qualsiasi obiettivo senza dover dipendere da un uomo.

I primi anni di vita furono vissuti nel benessere grazie al padre. La morte prematura di questi causò grossi problemi economici. La madre per avere un sostegno si risposò con un uomo che beveva e la maltrattava. Elizabeth fu costretta ad interrompere gli studi per mancanza di soldi, questo la rese consapevole che in nessun caso bisognava dipendere da un uomo, nemmeno nel caso di ristrettezze finanziarie.

Grazie alla sua intelligenza e alle sue idee intraprendenti divenne una reporter straordinaria scrivendo degli articoli sotto copertura. Così iniziò la sua fama, basti pensare ai reportage dal Messico in cui raccontò un paese vicino, ma pressochè sconosciuto con le sue luci e le sue ombre. Questi articoli la fecero divenire una star della stampa americana nonostante all’epoca si faticasse a comprendere che una donna poteva svolgere un lavoro prettamente maschile come il reporter.

Nellie non si ferma e arriva a New York iniziando a lavorare per il New York World di Joseph Pulitzer. Anche qui darà origine a reportages memorabili come quello nel manicomio femminile di Black Well’s Island o dalle fabbriche. I suoi articoli stimolano l’attenzione dei lettori risvegliando l’opinione pubblica. Nel 1889 non si sente apprezzata e lascia il giornalismo, si sposa con un ricco magnate che ha 40 anni più di lei e dirige le sue industrie.

Un viaggio in Austria diviene l’occasione per riprendere la sua attività di reporter raccontando in diretta la Grande Guerra. Rientrata in America continua la sua battaglia contro l’indifferenza dell’opinione pubblica.

Dove nasce il vento è il testo giusto per capire che ogni donna può trovare la sua strada e guadagnarsi un posto che si rispetti nel mondo. Quello della Bly è l’esempio grazie al quale si può trovare o riscoprire il coraggio che ogni donna possiede infondendo fiducia nelle proprie risorse interiori, divenendo la speranza di un domani diverso.

Con uno stile semplice, talvolta ripetitivo e un po’ piatto, Attadio è riuscito a raccontarci la storia di una donna da prendere come esempio di vita a qualsiasi età.

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