Sanremo – Prima serata le pagelle. In questi giorni si parla solo di Sanremo e allora in accordo con il mio collaboratore che da molti anni fa un suo resoconto ironico che è da considerare assolutamente personale, non vuole togliere nulla alla critica musicale e ai gusti di chi legge, vi lascio con le sue pagelle.

Chiara Ferragni – 0
Se ancora qualcuno dubitava del fatto che un conto sono i social e altro condurre uno show beh da stasera ogni dubbio sarà stato fugato.
Nonostante legga per tutta la serata riesce nell’eroica impresa d’impappinarsi in mondovisione, sbagliando le parole, sovrapponendo Morandi, rinverdendo i vecchi fasti del mitico quartetto dei figli d’arte nell’indimenticabile Sanremo 1989.
Almeno quelli ebbero il buongusto di sparire poi dalla circolazione, lei invece da lunedì ce la ritroveremo su Instagram a reclamizzare profumi, balocchi, e maritozzi…insomma brutte storie.

Coma Cose – 3
Già partono entrambi da una base di bruttezza non indifferente, in più si truccano male e si vestono peggio il che tende ad inguaiarli ancora di più.
La canzone, a detta loro, dovrebbe parlare di una crisi di coppia che sono riusciti a superare.
E non è difficile crederlo anche perché lasciarsi ed andare alla ricerca di due brutti almeno altrettanto non mi sembra oggettivamente opzione praticabile.
Il pezzo comunque mi sembra modesto, ricalca quello del 2021, in pratica è uguale, e mi chiedo quindi perché non accontentare i Jalisse che da 25 anni bussano invano alla porta di Sanremo e che almeno sentimentalmente non mostrano tentennamenti.

Ariete – 3
Ariete, che da oggi sappiamo non essere soltanto un elettrodomestico ma pure una cantante, si presenta con un look che intenderebbe, forse, definire quello che vogliono e sentono i giovani d’oggi… stendiamo un velo.
Da qualche parte ho letto “ecco spiegato perché stasera Ariete non indossava il cappello”
E meno male perché con quella giacca ci mancava giusto il cappello.
Il pezzo è di Calcutta, un altro buono, non sembra di difficile esecuzione ma lei riesce a stonare.
Insomma performance da dimenticare e non raccontare un giorno ai nipotini.

sanremo la prima serata (le pagelle)

Anna Oxa – 4
Look non pervenuto, in tanti hanno detto voleva imitare Madonna in Frozen, io neppure Frozen il film ho presente ed è uscito l’altro ieri figuriamoci il video di Madonna.
Ci vuole un minuto e mezzo buono per comprendere la prima parola ed è Libera, il titolo Sali forse era un’esortazione ad un traduttore simultaneo a salire sul palco per spiegare il testo.
Purtroppo non credo ci siano eliminazioni e quindi la condanna è dovercela tenere fino a sabato ma d’altronde ci fossero state le eliminazioni temo che a sabato ci sarebbero arrivati solo Amadeus e Morandi.

Mara Sattei – 5
La voce ci sarebbe pure ma la canzone è di un insulso senza limiti, lei ci prova, anche con una mise che lascia poco spazio all’immaginazione e una serie di tatuaggi improbabili.
Di questa esibizione però si ricorderà soprattutto il suo gesticolare, ad un certo punto alza un dito in alto che sembra l’imitazione di Fra Cristoforo quando dice a Don Rodrigo “verrà un giorno”…..quasi quasi la preferivo quando faceva finta di ballare il twist nel tormentone estivo La dolce vita con Fedez.

Cugini di Campagna – 5,5
Il titolo, lettera 22 non si capisce se è un omaggio a Gervaso e Montanelli o cos’altro.
Loro riescono nell’impresa titanica di presentarsi con una canzone non trash a Sanremo dove il trash ci starebbe come l’uovo nella carbonara.
E la cantano bene, almeno le parole si comprendono e di questi tempi non è scontato, solo un appuntino per quel look dove sembrano i fratelli sfigati, con le parrucche, dei Rockets caduti a strapiombo sul set dell’ultimissimo sequel di Guerre stellari.

Gianluca Grignani – 5/6
La canzone ed il testo non sarebbero per niente male, l’arrangiamento orchestrale è forse il più bello ascoltato sinora, peccato che lui proprio non arrivi, certo si ricordasse pure di essere un cantante e non un miracolato tornato ad esibirsi allora a “Quando ti manca il fiato” non verrebbe voglia di rispondere “Non cantare”

Pooh – 6
Sufficienza più alla carriera che altro, la mia sensazione è che Facchinetti faccia ormai una fatica immane a cantare dal vivo, a tratti pare quasi balbettare e sempre se va bene e non prende proprio le stecche.
Certo di belle canzoni ne hanno anche fatte ma quando non riesci a cantarle più che un live sembra un accanimento terapeutico.
E gli orchestrali che fanno la ola completano il quadretto da gerontocomio, per non parlare dei lumini in piccionaia che fanno una tenerezza che nemmeno il dolce Remi.

Sanremo –  la prima serata (le pagelle).

Elodie – 6,5
Premesso che non azzecca una canzone dal 1941 e quel soprabito piumato poi ha un che d’imbarazzante, va detto che si atteggia da diva ma in mezzo a tanta penuria bisogna darle atto che un po’ lo sembra.
E, poi non c’è niente da fare, è una delle poche che riempie il palcoscenico oltre ad avere una bella voce e alla, ormai rarissima, capacità di far comprendere ogni parola del testo a chi ascolta.

Marco Mengoni – 7
Sono talmente pochi i cantanti veri anche quest’anno che, insomma, almeno premiamoli.
Ha cantato pezzi migliori ed è un fatto, ma si è presentato con look e abiti adatti al palco, ha cantato più che bene e vivaddio non è parso uno dei tanti topo gigi ballerotti che anche in quest’edizione hanno imperversato.

Gianni Morandi – 8
Ora va bene avere 50 e passa anni di carriera sulle spalle ma per mettersi ad intonare a cappella l’inno davanti al Presidente della Repubblica bisogna davvero averle belle solide le spalle.

Mattarella e Benigni – 10
E che Dio ce li conservi più a lungo possibile.

Massy

Sanremo – la prima serata (le pagelle).

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2 Comments on Sanremo – Prima serata le pagelle

    • Grazie. 🙏 L’autore è felice di sapere che i suoi commenti sono apprezzati. Più tardi aggiungerò quelli dei giorni scorsi. Saremo felici se tornerai a leggere. ❤️

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