Sanremo 2024 – La prima serata

 

 

Il nostro Massy ci dà le sue pagelle su outfit e canzoni con ironia. 

Spero vi facciano sorridere.

Annalisa 7,5
Outfit che potremmo definire alla Annalisa, un total black abbastanza aggressivo con maxi cuissard modello Giarrettiera colt, ma insomma si vede che i recenti e ripetuti successi discografici le hanno dato una sicurezza che sfiora la spavalderia.
Anche il pezzo ricalca un po’ tutti i suoi ultimi singoli, se è vero che da un momento all’altro uno si aspetta che lei parta con “ho visto lui che bacia lei che bacia lei” il pezzo sanremese è indiscutibilmente orecchiabile come nessuno, ripetitivo quanto si vuole ma di quelli che riusciresti a canticchiare pure stendendo i panni.

Fiorella Mannoia 7
Davanti a tanti nani lei chiaramente fa la figura del gigante, non è la sua migliore canzone di sempre ma il pezzo è orecchiabile, non è nemmeno la sua migliore interpretazione di sempre ma sul palco ci sa stare e la differenza con gli altri è palpabile.
Le parole della canzone si comprendono senza problemi, tutte, e in questo Festival delle voci strascicate la sua è una goccia nel mare.

Angelina Mango 6
Il pezzo è firmato, anche, da Madame ed è già una garanzia, negativa.
L’outfit scelto è un pugno in un occhio di quelli che manco Tyson, abito aderente con ricami neri e zeppe con calzini bianchi da codice penale.
Eppure lei lo interpreta con grande slancio regalando proprio quell’idea di libertà che il testo sembra voler trasmettere, la voce poi non si discute sebbene potrebbe fare di meglio, nel finale prende pure una mezza stecca.

Clara 5
Clara di Mare fuori, è bello che siamo tornati alla fine degli anni sessanta quando i cantanti prendevano il nome di qualcosa e quindi avevamo Mal dei Primitives, Renato dei Profeti…oggi abbiamo Clara di Mare fuori e non mi sembra poco.
Lei avrebbe un portamento elegante, certo il vestito, un tubino senza spalline di Armani con inserto laterale di paillettes che potrebbe contenere tranquillamente uno smartphone cosi come una Corallina da un chilo e mezzo, la penalizza un po’.
Il pezzo musicalmente non mi sembra male, del testo sinceramente ho capito soltanto “siamo ancora a galla” e mi pare quantomeno confortante, colare a picco come i palombari già dopo la prima canzone mi sarebbe sembrato molto triste

Irama 5
Outfit minimale, un total black abbastanza classico con collana della nonna nella mano sinistra, tutto per evidenziare la canzone e non il resto.
Peccato che il pezzo ad un primo ascolto risulti abbastanza anonimo e al netto dell’outfit minimal ciò che più si nota sono i capelli con l’effetto bagnato…o forse gli hanno lanciato una secchiata d’acqua prima di scaraventarlo sul palco e lui è riuscito a schivarla solo parzialmente.

Alessandra Amoroso 4,5
Dal punto di vista del look se l’intento era da ultima diva va detto che era perfetto con tanto di guanti lunghi con anello e bracciale a vista e collier di diamanti.
Se poi parliamo della canzone veniamo alle note dolenti, la solita canzone strappacuore alla Amoroso, insomma non se ne esce o piange lei o, come stasera, fa piangere e non certo per l’emozione che riesce a trasmettere.

The Kolors 4
Sbagliano tutto ciò che era umanamente possibile sbagliare a partire dalla scelta di un pezzo davvero troppo simile alla loro hit Italo disco.
Il cantante poi ci mette abbondantemente del duo presentandosi con un gessato aperto che evidenzia un tatuaggio che farebbe la sua figura sulla spiaggia di Ostia Lido ma a Sanremo oggettivamente stride.

Mahmood 3,5
Nel Sanremo delle voci strascicate poteva forse mancare Mahmood?
Pare abbia dichiarato che se vincerà per la terza volta il Festival gli tireranno i pomodori, ecco mi piace considerarmi idealmente fra quelli che glieli lanceranno (e pure belli grossi, quelli da riso da mezzo chilo l’uno proprio).
Sull’outfit poco da dire, un bel total black leather modello workwear che fa tanto corriere in consegna con lo smanicato ovvero la sua dimensione ideale a mio parere, ben più di quella del cantante.

Sangiovanni 3
Il pezzo s’intitola Finiscimi ed è uno di quei casi in cui uno probabilmente vorrebbe essere un cecchino per accontentarlo.
Ma scherzi a parte si è presentato col vestito della prima comunione (d’altronde non è che uno si chiama Sangiovanni cosi per caso) soltanto che l’abito doveva essere appartenuto al fratello ed essendo di tre taglie più grande il fratello di Sangiovanni (Sangiovese presumo vista la fantasia genitoriale nella scelta dei nomi) la prima comunione doveva averla fatta a 25 anni almeno.
Due parole sulla canzone, un pezzo molto intimo ho letto da qualche parte e infatti se la canta per lui visto che non si capisce una parola.

Il volo 2,5
Per loro questo dovrebbe rappresentare sia musicalmente che a livello di immagine una svolta pop, per così dire.
Ebbene se svolta c’è stata mi sembra all’insegna del peggio che non è mai morto.
Tralasciamo la canzone con un titolo che manco allo zecchino d’oro del compianto Cino Tortorella mi sarei presentato con un titolo cosi, loro ce la mettono proprio tutta per apparire alla moda ma restano antichi nell’anima.
Prendiamo dei tre quello con gli occhiali che rappresenta a parer mio il prototipo del brutto per eccellenza, ce la mettono tutta per aggiustarlo, immagino le truccatrici mentre si prodigano alacremente, ma ragazzi è una causa persa, è troppo brutto.
Gli altri due di contro, rispetto a lui almeno, si sentono giustamente belli e osano con camice morbide e giacche kimono col risultato che tutti anziché ascoltarli si fissano sull’outfit e ridono.
Se non ci fossero bisognerebbe inventarli.

/ 5
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Matilde – Rita Coruzzi

Matilde – Rita Coruzzi – Piemme

 

Matilde. 1046, Mantova. Tutto ebbe inizio con un sogno: un campo di battaglia, il fuoco, centinaia di morti. E poi una donna, i capelli rossi, l’armatura bianca, la spada in pugno, a ottenere la vittoria, riprendersi la sua terra. Questo sognò Beatrice di Canossa poco prima di dare alla luce la sua terza figlia, Matilde. Sapeva che la bambina avrebbe avuto un grande avvenire, ma mai avrebbe immaginato che potesse diventare un simbolo, la donna più temuta e rispettata del suo tempo, una combattente. Il suo destino, secondo la tradizione, era al fianco di un guerriero di nobili natali scelto dal padre. Solo una moglie, quindi, anche se blasonata, o una badessa di un importante convento. Ma le cose andarono diversamente. Dopo la morte prematura del padre, la cui posizione era considerata scomoda dall’imperatore Enrico III, e del fratello, avvelenato, Matilde si trovò costretta a governare, Grancontessa di tutte le terre italiche a nord dello Stato Pontificio, a combattere per difendere i suoi sudditi, al fianco del papa durante la Lotta per le investiture, a trattare per la pace tra Gregorio VII ed Enrico IV. Mai un giorno della sua vita venne speso per se stessa, ma la Storia la vede ancora oggi protagonista. (altro…)

/ 5
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Helena – Paulina Vieitez

Helena – Paulina Vieitez – Pinguino Libri

 

Helena. Un viaggio che ha cambiato la sua vita, un incontro che l’ha cambiata per sempre. All’auge della sua età matura, Helena Artigas cerca di realizzare il suo sogno più grande: conseguire un dottorato. Per farlo, deve viaggiare fino a Madrid per seguire l’ultimo semestre all’Università Complutense. A scapito delle resistenze da parte dei familiari, è decisa a riuscirci. Lungo il tragitto, gli oggetti più preziosi che possiede cadranno nelle mani di uno sconosciuto. Non può neanche immaginare che quel contrattempo sarà l’inizio di un viaggio non solo verso un altro paese, bensì anche nell’intimità e autenticità del suo essere e le sue brame. Può darsi che il passato che si porta sulle spalle le sia di conforto; forse il futuro le si mostrerà favorevole… fino alla fine dei suoi giorni. *«Helena, una storia raccontata con l’h, la lettera muta, così come sono mute un’infinità di donne che tacciono le loro angosce e fanno loro colpe che non lo sono. (altro…)

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La diva Julia – William S. Maugham

La diva Julia – William S. Maugham – Adelphi

La diva Julia. Guidata da pochi principi, quasi tutti appresi alla scuola di recitazione, Julia Lambert (“la più grande attrice d’Inghilterra”) sa decisamente irretire il suo pubblico. Ma Julia sembra sempre sul punto di cadere: in un matrimonio mediocre, in un amore con un ragazzo che ha vent’anni meno di lei, nei trabocchetti tesi dai debuttanti che vorrebbero rubarle la scena. E ogni volta il lettore, spettatore dal loggione, vorrebbe metterla in guardia. Ma Julia riesce a scegliere benissimo da sé il tono, il gesto, l’inquadratura. (altro…)

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La pioggia prima che cada – Jonathan Coe

 

La pioggia prima che cada – Jonathan Coe – Feltrinelli

 

 

La pioggia prima che cada. La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l’abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco – canti dell’Auvergne – e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c’era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma… Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po’ fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta – come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto – che ascoltare le cassette incise dalla donna… (altro…)

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Chi muore e chi uccide – Vincenzo Padovano

Chi muore e chi uccide – Vincenzo Padovano – Nua Edizioni

Chi muore e chi uccide. Una sequela di violenze si susseguono tra le tensioni e le paure della pandemia ancora in corso, mentre le vite di tre individui, completamente diversi l’uno dall’altro, si trovano invischiate nella stessa scia di sangue. Il vicequestore Minischetti dovrà sfruttare tutti gli strumenti in suo possesso per riuscire a capire cosa collega gli omicidi di tre giovani donne, avvenuti diciotto anni prima, a un killer di professione e a una donna accusata di aver ucciso il suo stesso figlio. Tra le strade avvolte nell’indeterminatezza dovuta al virus e ai lockdown, l’oscura ombra della morte genera un terrore incontrollato, che si impossessa della quotidianità e anche dei sogni al punto che, con drammatica rassegnazione, c’è un’unica certezza sull’esistenza alla quale ci si può appellare: al mondo c’è chi muore e chi uccide. (altro…)

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L’impazienza del cuore – Stefan Zweig

L’impazienza del cuore – Stefan Zweig – Elliot

L’impazienza del cuore. Alla vigilia della Grande guerra, Anton Hofmiller, ufficiale dell’esercito austro-ungarico, conosce Edith, figlia di un ricco aristocratico ungherese. La ragazza, affetta da paralisi, provoca in Anton un ambiguo senso di pietà che lo spinge a farle visita quasi tutti i giorni. Scambiando questo sentimento per amore, Edith, aiutata dal potere persuasivo del padre, convince Anton a chiederla in sposa. Pentito, ma schiacciato dal senso di colpa, il protagonista scivola in comportamenti sempre più incoerenti, mentre sul loro destino si profila l’ombra della tragedia. Stefan Zweig compose questo suo primo romanzo tra il 1936 e il 1938, anni cruciali di cui la storia fatale e drammatica tra Anton e Edith rispecchia, come in una profezia, il tumultuoso e inarrestabile crescendo europeo, la rovina dell’intelligenza e dei sentimenti che in poco tempo avrebbe travolto l’intero continente. (altro…)

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I migliori del 2023 – Infinity Passion Staff

Anche se con notevole ritardo rispetto ai tempi standard riguardo la pubblicazione dei migliori dell’anno precedente ecco i nostri.

ALESSIA

I miei 15 libri preferiti del 2023✨

Fantasy e distopico:
🔮 Lifelike: un inizio di una trilogia distopico ricco di colpi di scena, emozionante e originale. 4.75⭐️
🔮 La figlia del re dei pirati: pirati, navi, oceano… se amate l’ambientazione dei “Pirati dei Caraibi”, è perfetto per voi! 4.5⭐️
🔮 Serpent and Dove: una storia d’amore mozzafiato fra un cacciatore di streghe e una strega, immersi in un mondo fantasy tutto da scoprire. 5⭐️
🔮 The Prison Healer: la scoperta fantasy di quest’anno! Davvero originale, l’ho divorato. 4.5⭐️

Romance:
💜 All I have: una storia toccante che mi è rimasta nel cuore coi suoi personaggi 5⭐️
💜 La sindrome di Didone 2: 4.75 solo perché attendo il finale! Questo young adult (che diventa new adult via via che prosegue la serie) è assolutamente perfetto 4.75⭐️
💜 Le stelle non fanno rumore: l’ho divorato in una notte. Vi dico solo questo: Mattia e Arianna vi ruberanno il cuore 5⭐️
💜 Frozen Hearts: resilienza, forza di combattere, indipendenza femminile e libertà in ogni sua forma. Questa storia d’amore è per chi non ha la mente chiusa e riesce a superare i pregiudizi, un bel mattoncino che però mi ha lasciato tanto 5⭐️
💜 Ogni nostra prima volta: country Romance, secondo di una serie che con i suoi personaggi e l’atmosfera country mi ha intrattenuta e mi ha colpita col suo amore 4.75⭐️
💜 Terra che dolora e che tace: se volete un libro che parli dell’amore vero, non del tipico bad boy e delle farfalle, ma delle sfumature VERE di questo sentimento immenso, questo libro è quello giusto. 5⭐️
💜 Recovery S.C.I. : perfetto connubio di mystery e romance, vi consiglio qualsiasi libro di queste due autrici! 4.75⭐️
💜 Crash on you: l’intensità di Ryder e Alyssa è un ricordo ancora vivido nella mia mente. È un libro imperdibile per gli amanti del genere. 5⭐️

Riletture:
✨ Harry Potter and the Philosopher’s Stone
✨ Una corte di nebbia e furia
✨ Hunger Games

Non devo nemmeno esprimere un giudizio su queste ultime letture che tutti conoscete, posso solo dire che come sempre queste tre saghe hanno il mio cuore (anche se Harry Potter sempre un po’ di più).

DANIELE

🔮 Nel silenzio dei boschi: un bellissimo libro che ha come cardine il rapporto tra un padre e sua figlia, un rapporto profondo ma che ha dei lati oscuri 5⭐

🔮 Il gatto che voleva salvare i libri: Un libro ambientato in Giappone, il cui tema centrale sono i libri e un ragazzo introverso che, con l’ aiuto di un gatto e di una ragazza, sua amica, si troverà a dover salvare i libri da situazioni molto surreali. 4 ⭐

DONATELLA

💜 Tutto chiede salvezza, Daniele Mencarelli.  Molto coinvolgente e denso di emozioni. Una realtà poco conosciuta quella dei ricoveri per TSO, raccontata abilmente. 4⭐️

💜 La portalettere, Francesca Giannone
Una bellissima saga familiare tutta italiana nella prina parte del ventesimo secolo. Una donna determinata e volitiva che vuole rendersi indipendente e fare un lavoro che prima di allora nessuna donna aveva mai fatto.
5⭐️
💜 L’isola dei battiti del cuore, Laura Imai Messina
Un’isola del Giappone che contiene l’archivio dei battiti del cuore al centro di un’amicizia tra un uomo e un bambino. Lettura riflessiva e coinvolgente. 4⭐️
💜 Tutto il blu del cielo, Melissa da Costa
Dolcissimo e commovente. Un viaggio in camper attraverso la Francia come ultimo desiderio di un ragazzo che sa di non poter vivere a lungo. Non solo un viaggio fisico ma anche spirituale. 4⭐️
💜 La moglie di Dante, Marina Marrazza
La storia del sommo poeta Dante Alighieri raccontata dalla voce di sua moglie. Bellissimo e ricco di particolari. Una versione romanzata di grande rigore storico.5 ⭐️
💜 Uvaspina, Monica Acito
La storia di un ragazzo che non si sente accettato e della sua movimentata famiglia in una Napoli ricca di fascino. Un turbinio di emozioni. 5 ⭐️
💜 Il sorriso di Caterina, Carlo Vecce
Un romanzo meraviglioso e di grande precisione storica che parte dalla supposizione che la madre di Leonardo da Vinci possa essere stata una schiava di origine caucasica. 5⭐️
💜I fiori hanno sempre ragione, Roberta Schira
Il dolore e la rinascita di una donna attraverso un percorso in cui gusto e olfatto sono elementi determinati e l’amore è capace di manifestarsi in tanti modi diversi. 4⭐️
💜 Il patto dell’acqua, Abraham Verghese
Una saga familiare che abbraccia un arco temporale di settant’anni nel sud dell’India nel periodo della colonizzazione e fin dopo la sua indipendenza. Bello ed emozionante. 5⭐️
💜 La strada, Cormac McCarthy .
Un uomo e un bambino vagano per le strade di un mondo devastato e morente cercando di sopravvivere e mantenere viva la speranza. Meraviglioso, emozionante e straziante allo stesso tempo.5⭐️
MARIA
Ho cercato di estrapolare la top ten delle mie letture 2023, ma è stato molto difficile perché ho apprezzato ogni libro che ho letto e ho scoperto nuovi e bravissimi autori.
💜Jane Eyre di Charlotte Bronte
Come non amare l’ indomita Jane? E sognare insieme a lei Mr Rochester? 5⭐️
💜Classe 1911 di Martina Longhin
Ho scoperto questa autrice grazie al blog Infinity Passion e ho apprezzato molto questo romanzo dove la vita e i sogni del giovane Luigi si infrangono al cospetto della Storia con le sue guerre e le sue crudeltà. 5⭐️
💜Il barone rampante di Italo Calvino
Un ragazzo sale su un albero e vi rimarrà fino alla morte, mantienendo fede alla sua decisione a qualunque costo. E saltando da un albero all’altro vivrà molteplici avventure e troverà anche l’amore. 5⭐️
💜Ombre di famiglia di Steno Zeno
Un episodio di particolare violenza tra padre e figlio, apre un baratro di segreti e bugie che rischia di inghiottire tutta la famiglia. 5⭐️
💜Il riflesso del leone di Matteo Tiraoro
Un’indagine di omicidio tra le calli di Venezia mi ha portato in questa meravigliosa città. 5⭐️
💜L’armadio dimenticato di Roberto Carraro
L’autore ci porta a Venezia in tre epoche diverse per ricostruire la misteriosa scomparsa di un prezioso manufatto risalente alla quarta Crociata. 5⭐️
💜Anna, l’inferno in una bottiglia di Martina Longhin.
L’autrice racconta una storia vera di violenza dando voce ad Anna e a sua madre Stella. Per sensibilizzare e non dimenticare. 5⭐️
💜Edenya di Laura Rizzoglio
Un meraviglioso fantasy italiano dove gli Angeli non sono le creature che abbiamo sempre creduto. 5⭐️
💜#leggera come una piuma. Il mondo di Bea di Sara Cremonini.
Bea e la sua dolce e coraggiosa mamma ci insegnano che non ci sono barriere insuperabili se è l’amore a sostenerci. 5⭐️
💜Profumo di rose di Laura Parise
Una bellissima storia d’amore a cavallo dei secoli ambientata in un luogo meraviglioso. 5⭐️
Grazie agli autori che mi hanno tenuto compagnia con i loro libri e al Blog Infinity Passion che mi ha dato l’opportunità di leggere bellissime storie.
MASSY
🔮Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen
Il romanzo è già un capolavoro, dimostrazione pratica di come in fondo non sia necessario girare il mondo per raccontarlo, ma se anche presentasse delle pecche quando una scrittrice dal cilindro tira fuori uno dei personaggi maschili più iconici di sempre che vai a dire. 5⭐️
🔮La camera azzurra – Georges Simenon
Inizi a leggerlo e subito comprendi di trovarti in un santuario del giallo, se ami il genere e non lo hai letto è un po’ come visitare la Galleria Borghese e non vedere la Paolina Borghese del Canova. 5⭐️
🔮Un amore – Dino Buzzati
E poi arriva un giorno che ti trovi a rivalutare il flusso di coscienza ovvero proprio ciò che fino a ieri l’altro reputavi un artificio letterario o poco più e che invece in questo romanzo diventa un valore aggiunto indescrivibile. 4,5⭐️
🔮Papà Goriot – Honore De Balzac
Semplicemente uno degli incipit più belli mai letto unito ad un finale il cui crescendo di commozione porta quasi ad implorare lo scrittore di metterci un punto…e dire che è stato il mio primo Balzac 4,5⭐️
🔮Il commesso – Bernard Malamud ****1/2
Memorabile nella sua semplicità, a testimonianza che in fondo non esistono scrittori difficili ma solo recensori ampollosi e soprattutto autori di prefazioni e postfazioni troppo criptici 4,5⭐️
🔮La vita è uno schifo – Leo Malet
Per chi è interessato a risalire alle fonti del genere noir ma nel contempo non si adombra nel leggere romanzi dove il lieto fine sia una chimera, lo stile edulcorato magari un’altra volta, e l’omicidio con un minimo di movente semmai ripasso dopo 4,5⭐️
🔮L’impazienza del cuore – Stefan Zweig
Già dal prologo ero sulle quattro stelle abbondanti, prendete un tema delicatissimo come quello della compassione e immaginatelo sviluppato in modo sublime…ecco questo è, più o meno, L’impazienza del cuore 4,5⭐️
🔮Gli intrusi – Georges Simenon
Per chi ama l’introspezione psicologica Simenon è una garanzia ma, insomma, non lo devo dire io.
Se poi appena appena si apprezzano i processi, le parti dibattimentali, Gli intrusi è da leggere senza se e senza ma…al più presto 4,5⭐️
🔮La ricreazione è finita – Dario Ferrari
Non di soli classici vive l’uomo, e allora ecco qualcosa di, assai, più recente.
Naturalmente è sempre cosa buona e giusta contestualizzare perché le quattro stelle e mezza non pongono in automatico questo romanzo sullo stesso livello degli Intrusi di Simenon.
Però se si amano cose ben scritte, ben strutturate, dove i due piani di lettura si sposino perfettamente e non facciamo a cazzotti beh allora Ferrari è un’opportunità 4,5⭐️
🔮L’assassino di Roger Ackroyd – Agatha Christie
Uno dei Poirot probabilmente più amati ma anche discussi, con l’autrice che si diverte a giocare col lettore forse ingannandolo quasi ad impedirgli di trovare la soluzione.
Ma se siete amanti del giallo senza nutrire l’ambizione di trovare voi il colpevole è un romanzo imperdibile 4,5⭐️
🔮Teresa Raquin – Emile Zola
Altro capolavoro, il processo psicologico che conduce al finale e che vede coinvolti i due protagonisti sarebbe già di per sé da antologia, il finale poi è di quelli che non si dimenticano 4,5⭐️
🔮Il pesatore di anime – Olivier Norek
In mezzo a tanti classici un thriller di uno scrittore che, chissà, magari un giorno diventerà un classico del genere.
Romanzo con i fiocchi che dimostra ancora una volta come i morti in ogni thriller che si rispetti sono morti solo quando lo dice l’autore…e a volte nemmeno in quel caso 4,5⭐️
🔮Le schegge – Bret Easton Ellis
Si può discutere l’autore per mille motivi, sostenere che scriva sempre gli stessi libri, descriva sempre gli stessi personaggi, ma se c’è un autore contemporaneo in grado di tratteggiare una generazione attraverso il cinema e la musica questo è lui.
Se lo leggete preparate carte e penna per le citazioni e attenzione: potrebbe non bastare un quaderno 4⭐️
🔮Il mago di Lublino – Isaac Bashevis Singer
Ad un certo punto non sai più se la magia sia più nel titolo o nelle pagine, romanzo che si pone interrogativi altissimi rimanendo sempre estremamente fruibile.
Con il Singer minore (d’età) non sbagli mai, col maggiore neppure ma quella è un’altra storia. 4⭐️
🔮Cavalli selvaggi – Cormac Mc Carthy
Ovvero il western vita e opere, in un singolo romanzo troviamo l’epica dei film di Leone unitamente alle infinite pianure di quelli di Ford e al crepuscolarismo di Peckinpah.
Solo per gli amanti del genere ma se amate il genere è imprescindibile 4⭐️
🔮Gli scellerati – Frederic Dard
Noir, romanzo psicologico, simenoniano se ce n’è uno, una di quelle rare letture che ti lascia una sensazione di amaro che gradiresti riprovare subito 4⭐️
🔮Isola di neve – Valentina D’Urbano
Romanzo di formazione ma anche d’amore,con attenzione al sociale ma non privo di spruzzate mistery.
Tanta roba, troppa?
Si se non hai la capacità della D’Urbano di coinvolgere senza mai rassegnarsi alla volgarità del linguaggio.
Finale bello e sorprendente il che non guasta mai 4⭐️
🔮Ferrovie del Messico – Gian Marco Griffi
Non capita spesso che uno scrittore contemporaneo ti consenta, e con quasi 800 pagine che non vengono mai a noia, di uscire dal mainstream letterario.
Difficile da decifrare, difficile da raccontare, difficile persino da spoilerare che a pensarci bene nella letteratura di oggi è un piccolo miracolo…in una parola consigliato 4⭐️
🔮La forza del passato – Sandro Veronesi
Chiudo la lista dei miei migliori del 2023 con due scrittori abbastanza divisivi.
Il primo è Veronesi con questo romanzo un po’ antecedente al celebre Colibrì e a parer mio migliore.
Li accomuna in qualche modo la presenza di un protagonista da ammirare, anche un po’ da invidiare, e a cui puntualmente capita qualcosa che inevitabilmente finirà per destabilizzarlo tanto da poter persino modificare il nostro iniziale giudizio su di lui 4⭐️
🔮La vita intima – Niccolò Ammaniti
Secondo me il divisivo per eccellenza, con questo romanzo poi penso che abbia raggiunto in tal senso il top.
Ho letto tante di quelle recensioni negative sulla Vita intima da iniziare a preoccuparmi man mano che mi sorprendevo ad apprezzarlo.
Eppure mai come questa volta sono uscito dalla lettura di Ammaniti esclamando “è il mio genere”…e ho fatto accomodare fuori dalla mia personalissima classifica un Tolstoj, un Dostoevskij e un Maugham (minori naturalmente) per fare posto a lui.4⭐️
RAFFAELLA
💜Tocca a te – Maura Puccini
Un giallo avvincente e ben costruito.5⭐️
💜 Le  vie del tabacco sono finite – Cesare Mai
Una stora di amicizia vera, con la A maiuscola.5⭐️
💜 Ho ancora gli occhi da cerbiatto – Salvatore Claudio D’Ambrosio
Quando la vita vera ti colpisce e ti fa mettere in discussione cosa conta davvero…5⭐️
💜Qualcosa di me – Isabella Nicora
Un riuscitissimo alternarsi tra presente e passato, un secolo di storia, un racconto commovente e scritto egregiamente!5⭐️
💜Dolce e amaro – Veronica Geraci Tra Sicilia e Toscana, alla ricerca di verità nascoste che potrebbero cambiare la tua vita! Una gran bella storia familiare!5⭐️
💜Sagome di carta. Le streghe di Triora – Eufemia Griffo
Meraviglioso e accurato manifesto del periodo dell’Inquisizione. Toccante.5⭐️
💜#Ciaopoveri – Eleonora Scali
Strepitoso, ironico e (ahimè) terribilmente veritiero affresco della gioventù milanese ricca e vuota! Da leggere assolutamente!5⭐️
💜I disegni non parlano – Giorgio Pirolo
La storia di come l’ambizione e la passione possano farti raggiungere risultati strepitosi!5⭐️
💜Se non avessi più te – Loredana Falcone/Laura Costantini
Due storie che corrono su binari paralleli ma che in realtà sono legate indissolubilmente tra loro. Meraviglioso!5⭐️
💜Note stonate di un carillon nella notte – Federico Mazzi
Un ottimo thriller coinvolgente e scritto con mano sapiente!5⭐️
💜Lo sguardo di mio padre – Daniela Tonoli
Tre amici, tre situazioni, tre legami. Una sola storia. Un libro pieno di valori!5⭐️
💜Il buio non ha lacrime – Samuele Fabbrizi
Non adatto a puritani e deboli di cuore. Una storia che è come un pugno nello stomaco, ma che non riesci a smettere di leggere. Capolavoro.5⭐️
💜La verità non conta – Alessandro Quadri Cardano
Giallo giornalistico dove niente è come sembra. E dove i colpi di scena non finiscono mai!5⭐️
💜Milano. Il mondo non cambia – Thomas Melis
A Milano gli sgarri non si perdonano. E’ ora di scegliere da che parte stare! Magistralmente scritto!5⭐️
💜La fine dei vent’anni – Francesco Talarico
Quando l’amicizia ti salva. In tutti i sensi, fino in fondo. Indimenticabile.5⭐️
💜Appassire senza far rumore – Eleonora Del Cavallo
Amore e violenza non possono coesistere. Una scrittura scorrevole e dannatamente empatica. Strepitoso.5⭐️
💜Giocarsi tutto – Marina Lora Ronco A volte dirsi tutto è la scelta meno facile, ma quella che ci salva. Delicato e dirompente al tempo stesso.5⭐️
💜Giorno dopo giorno – Dan Pepe
Erotismo ricercato con un tocco di classe. Raffinato.5⭐️
💜La casa degli orologi – Cristina Fabbrini Serravalle
Un libro fresco come la brezza sul mare… e coinvolgente come la trama di un film. Assolutamente da leggere.5⭐️
VALERIA
💜 Edith – Vincenzo Ciampi
Un delitto realmente avvenuto e un giallo ben costruito su una vicenda che fece scalpore ai primi del 900 in Inghilterra. 4⭐️
💜Aftermath – Stefania Sperandio
Un thriller dalla trama ben costruita con degli incastri perfetti. Protagoniste toste ma empatiche. Si legge tutto d’un fiato.4⭐️
💜Il fiore di Minerva – Carmine Mari
Un thriller storico semplicemente fantastico. Trama, ambientazione, personaggi, storia, tutto ben calibrato in modo da rendere la lettura avvincente. Consigliatissimo.4⭐️
💜Il canto degli eroi dimenticati – Alice von Tannenberg
Ambientato nel Medioevo germanico questo romanzo è un gioiello per precisione storica e per i personaggi che rimangono impressi nella memoria di chi legge. Si tratta di un primo volume di una trilogia, non vedo l’ora di leggere il secondo.4⭐️
💜Il tuo silenzio è di stella – Alessandra Corra –
Il buongiorno si vede dal mattino, prima lettura dell’anno e primo libro indimenticabile per le emozioni che trasmette.4⭐️
💜Le ragazze dell’Orient Express – Lindsay J. Ashford
Una bella storia di amicizia tra donne e personaggi delineati in modo da renderli reali. 4⭐️
💜Cuore pulsante – Beatrice Gioia
Una mistery story fatta di intrighi, suspence, ma anche affetti e valori familiari. Non ci si annoia neanche per un istante. 4⭐️
💜La strage dei potenti – James Hadley Chase
Un noir adrenalinico, che non da un attimo di respiro. Una storia interessante dove non ci sono eroi positivi, ma solo uomini e donne reali con molti vizi.4⭐️
💜Il quinto sigillo – Davide Cossu
Un romanzo storico colto dove al giallo si unisce la grande cultura dello scrittore che è stato capace di creare una storia originale e ricca di significati.4⭐️
💜 Amoreamaro – Piero Meli
Una serie di racconti per parlare di amori appena nati e già finiti, amori/non amori che nella loro evanescenza riescono a lasciare un segno nel lettore. 4⭐️

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Roaring. La tigre di Harlem – Francesca Broso

Roaring, la tigre di Harlem – Francesca Broso – Blueberry

 

Roaring. La tigre di Harlem. New York, Harlem, 1924

In un’atmosfera di jazz infuocato e proibizionismo, il Tiger, uno speakeasy celato nelle ombre di Harlem, brilla come un gioiello proibito. Qui, tra sigari e bicchieri di whisky, Ruby, “la Tigre”, incanta la folla con la sua presenza magnetica e misteriosa. Ma dietro quegli occhi fieri, si cela un segreto bruciante.
La vita di Ruby è stretta nelle mani di Mad Cat, il carismatico e spietato padrone del Tiger. Nel suo regno di luci soffuse, il pericolo è un amante fatale, e la lealtà una scommessa rischiosa.
In una New York dove ogni sguardo può essere l’ultimo, e ogni passo una danza con il destino, Ruby incontra Darren, il nuovo contabile, e insieme si trovano a sfidare il mondo sotterraneo che li ha cresciuti. Le loro vite si intrecciano e l’amore scoppia come una scintilla in un barile di polvere da sparo, fino a farli diventare complici in una missione pericolosa.
“Roaring, la Tigre di Harlem” è amore proibito, sogno, speranza nascente. Un romanzo che ti trascinerà nel cuore pulsante degli anni ’20, lasciandoti senza respiro fino all’ultima, indimenticabile pagina. (altro…)

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Ho ucciso Andy Warhol – Giovanna Strano

Ho ucciso Andy Warhol – Giovanna Strano – Massimo Soncini Editore

 

 

Ho ucciso Andy Warhol. L’America degli anni ’60 è interessata da uno dei periodi più controversi e rivoluzionari della storia dell’arte, che riflette i fermenti politici e sociali riguardanti il mondo moderno. La Pop Art nasce proprio dalle contraddizioni di quel tempo. Il padre è Andy Warhol, artista capace di incarnare il subbuglio della società dell’epoca. La narrazione, condotta sul filo del thriller e del giallo, si snoda in quel contesto storico e culturale. Il punto di vista è multifocale, alternando la visione dell’artista con quella dei personaggi che animano la Factory, il quartier generale di Andy Warhol. Protagonista indesiderata della sua esistenza turbolenta è Valerie Solanas, attivista femminista incallita, che attenta all’esistenza di Warhol sparandogli a bruciapelo. Sul palcoscenico della vita si alternano figure forti e dannate al tempo stesso, come Edie Sedgwick, Jean-Michel Basquiat, Nico, i Velvet Underground, Marilyn Monroe. Dietro le storie di ognuno di loro vi sono racconti di disperazione, violenza, dolore profondo. (altro…)

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