La casa senza ricordi – Donato Carrisi

La casa senza ricordi – Donato Carrisi – Longanesi

 

recensione a cura di  Massimiliano Mascalzi

La casa senza ricordi. Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui. (altro…)

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Le croci in piazza – Fulvia Cipriani

Le croci in piazza – Fulvia Cipriani – Brè Editore

 

recensione a cura di Massimiliano Mascalzi

Le croci in piazza. Quando il cadavere di una donna viene ritrovato in una casa abbandonata sull’Appennino toscano, la gente del paese è sicura che si tratti della nipote della vecchia proprietaria deceduta da anni.
Dopo un primo momento di paradossale stupore Camilla si interroga: quella donna che tanto le somiglia non è lei, di questo è certa, lei è viva e sta bene. Quindi di chi si tratta? Un mistero, un thriller complicato che indaga i rapporti familiari e obbliga a confrontarsi con un vissuto che si vuole dimenticare.
Una storia di famiglie, ciascuna con la sua croce e il suo fardello di menzogne, ma anche con un’eredità d’amore da preservare: fratelli e sorelle, legati da un rapporto così forte da superare anni di silenzio e voragini di rancore; padri e madri che lottano per i propri figli; nonni che sanno più degli altri, che conoscono le cose ancor prima che accadano, perché la vita, l’esperienza li ha resi saggi, quasi indovini. In un Appennino duro e pieno di segreti, i crimini di oggi s’intrecciano a vecchie disgrazie e si confondono con le ombre del passato. (altro…)

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L’imprecisione perfetta – Franco Garrone

L’imprecisione perfetta – Franco Garrone – Robin

L’imprecisione perfetta. Liguria Occidentale, anno 1935, è il periodo antecedente all’entrata in guerra. Adam Bronte, un bambino di appena undici anni, sta per ricevere in regalo il violino che cambierà per sempre la sua vita. Le brutalità della guerra vengono offuscate dalla bellezza della musica e Adam non può far altro che essere schiavo di questa passione. Parte per il Conservatorio, lì incontra Irina, la giovane figlia del console russo, e tra i due sboccia subito qualcosa. Insieme al reciproco coinvolgimento per la musica, scoprono che i loro violini, dalla forma particolare, sono in realtà i “due violini in amore”, realizzati secondo la leggenda dallo stesso Stradivari. Genova viene bombardata e il cambio di alleanze porta Irina a una fuga improvvisa, lasciando in Adam una profonda amarezza. La vita va avanti e Adam non si scoraggia, inizia la scalata verso la realizzazione dei suoi sogni. Adam ritrova Irina, ma i due amanti sono nuovamente divisi. In un clima di profonda tensione sociale, nei meccanismi cupi della Guerra Fredda, riusciranno Adam e Irina a riabbracciarsi di nuovo e a lasciare il passato alle spalle? (altro…)

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I messaggeri di Aleas – Gianfranco Natale

I messaggeri di Aleas – Gianfranco Natale – Kimerik

I messaggeri di Aleas. Ned è un uomo del suo tempo. Un soldato britannico incastrato dentro al meccanismo della Seconda Guerra Mondiale. L’azione si svolge in Francia, durante la cosiddetta strana guerra, quel periodo cioè in cui francesi e inglesi da un lato e tedeschi dall’altro, erano in guerra ma non avevano ancora iniziato le ostilità. Tutto era pronto per il grande abisso. L’uomo stava precipitando dentro il dramma della Seconda Guerra Mondiale. Questa prima parte della narrazione si sviluppa in modo tradizionale, affonda le radici dentro una dimensione di romanzo storico, ma presto tutto cambia e il romanzo punta deciso verso un genere visionario, mistico, ultraterreno. Fantasy potremmo dire. Ned, il giovane ufficiale inglese, durante una missione di perlustrazione scopre il tradimento di una spia britannica in combutta con i nazisti, cerca di scappare per denunciare il fatto. Non ha via di fuga, è quasi catturato e rischia la vita, finché scopre l’unica strada possibile per salvarsi. Può ancora farcela, ma per sopravvivere deve affrontare un viaggio inaspettato verso Aleas. (altro…)

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L’esecutore – Lars Kepler

L’esecutore – Lars Kepler – Longanesi

L’esecutore. Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma da anni ormai Stoccolma è la sua casa. È stato in ogni vicolo, viale e piazza. Ma Joona Linna non è mai stato in quell’appartamento elegante e lussuoso, da cui proviene una musica struggente e rarefatta. Un brano di violino suonato da un esecutore impareggiabile. Joona Linna non è mai stato nel salottino dell’appartamento: è l’unica stanza totalmente spoglia,priva di arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo.
L’uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento e sembra ondeggiare nell’aria seguento il placido suono del violino, mescolato al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l’ha chiamato sulla scena del delitto: c’è qualcosa di inspiegabile. Il cadavere sembra fluttuare nel nulla.
Omicidio o suicidio? Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri. Quello che Joona Linna non sa è che anche i dedideri più ambiziosi, anche i sogni più sfrenati possono realizzarsi. Quello che Joona Linna non sa è che la paura può trasformare qualunque sogno in un orribile incubo. Quello che l’ispettore Joona Linna non sa è che dai nostri incubi peggiori non ci può sottrarre nemmeno la morte.

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La settima luna – Piergiorgio Pulixi

La settima luna – Piergiorgio Pulixi – Rizzoli

La settima luna. La notizia è di quelle che richiedono un brindisi speciale. Su una terrazza incastonata nel Supramonte, in uno degli hotel più incantevoli della Sardegna, il vicequestore Vito Strega sta festeggiando la nascita della nuova unità investigativa sui crimini seriali. Con lui ci sono le inseparabili ispettrici Eva Croce e Mara Rais. Finalmente tutto sembra andare per il verso giusto. Ma una telefonata li riporta alla realtà e i tre devono salutare il cielo terso e il sole dell’isola. Nelle terre paludose del Parco del Ticino è stato ritrovato il corpo di una ragazza. Quando l’ispettrice Clara Pontecorvo arriva sul posto, stenta a credere ai propri occhi: la vittima ha le mani legate dietro la schiena e indossa una maschera bovina. Mancava solo questo per Clara, che ha già un grosso problema: è alta 1,98, non trova mai dei vestiti adatti a lei. Tantomeno un uomo. L’istinto le dice che quella scena del crimine potrebbe essere la riproduzione di un altro delitto avvenuto anni prima in Sardegna. E nessuno, meglio di Strega, Rais e Croce, conosce quel caso, che aleggia ancora nelle loro vite come un’ossessione. Ora a piede libero c’è un emulatore, che vuole i riflettori puntati su di sé… I poliziotti dovranno essere più uniti che mai, e Vito Strega, per la prima volta così vulnerabile, si troverà a fare i conti con il proprio passato. Piergiorgio Pulixi, in un romanzo dal passo ritmato di danza, si addentra nei meandri oscuri dell’umano e interroga l’essenza più intima di una terra impenetrabile. Dall’inizio alla fine, una domanda, come un tarlo, accompagna Strega e noi lettori: sono i poliziotti a dare la caccia al killer o è lui a dare la caccia a loro? (altro…)

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Il manoscritto – Franck Thilliez

Il manoscritto – Franck Thilliez – Fazi

Il manoscritto. Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un’altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile. (altro…)

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Il velo dipinto – W. Somerset Maugham

Il velo dipinto – William Somerset Maugham – Adelphi

Il velo dipinto. “È una situazione fra le più classiche. Lei decide di tradire il marito con un uomo che giudica affascinante. La tresca funziona fino al giorno in cui i due clandestini hanno la sensazione che il marito tradito abbia scoperto tutto. È un guaio. Anche perché, messa alle strette, l’adultera confessa. Che fare? Si dovrà procedere alla separazione e al divorzio. Sconvolta e piangente, lei si reca dall’amante. Gli dice d’aver confessato: vuole separarsi e andare a vivere con lui. Grande è la sorpresa, a quel punto. Infatti, l’amante non ha intenzione di lasciare la moglie e mettersi con lei. Pensiamo tutto questo ambientato nella colonia inglese di Hong Kong alla metà degli anni Venti e affidato alla penna superprofessionale di W. Somerset Maugham. Sarebbe uno dei suoi romanzi caustici, mondani, un po’ cattivi. Ma Maugham, influenzato dalla lettura dell’episodio dantesco di Pia de’ Tolomei, pensa di aggiungervi qualcosa in più.” (Giorgio Montefoschi) (altro…)

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Blog Tour Il seme del male – Intervista a Nicola Rocca

Buongiorno lettori di Infinity Passions. Oggi ospitiamo nel nostro salottino Nicola Rocca autore del thriller Il seme del male per il Blog Tour omonimo organizzato da @flavia’s_diary. La recensione del romanzo uscirà prossimamente sul blog

1. Ciao Nicola, vuoi parlare un po’ di te ai nostri lettori affinché possano conoscerti meglio?

Buongiorno a tutti. E grazie per avermi invitato a fare quattro chiacchiere con te e con il tuo blog.
Sono Nicola Rocca e, nonostante sia nato nel 1982 (
Cristo, quanto tempo è passato!), mi sento ancora un adolescente.
Vivo in un piccolo paese dell’Isola bergamasca e scribacchio storie dall’età di venticinque anni.

I primi tempi, ricordo, dovevo piangere miseria e pregare amici e parenti affinché leggessero i miei scritti.

Poi, a poco a poco, la ruota della vita ha iniziato a girare anche dalla mia parte e da qualche anno vivo di scrittura.

2. Hai scritto molti thriller, sei un appassionato del genere? Quali sono gli autori che consideri dei punti di riferimento?

Ho scoperto il genere thriller all’età di dodici anni, dopo avere visto per puro caso “Profondo rosso”, il capolavoro di Dario Argento. Da quel momento, non mi sono più fermato: ho cercato in continuazione film che suscitassero in me le stesse emozioni procurate da “Profondo rosso”.

Quando ho scoperto il piacere per la lettura, oltre quindici anni fa, ho iniziato a fare la stessa cosa con i libri.

Per rispondere alla tua domanda, i miei riferimenti sono: Jeffery Deaver, Giorgio Faletti, Donato Carrisi, Wulf Dorn, Franck Thilliez, Joël Dicker. Comunque, sono sempre alla spasmodica ricerca di nuovi autori e nuove storie da scorpire. E nelle quali immergermi.



3. Ne Il seme del male viene trattata una tematica alla base dei crimini decisamente attuale. Perché questa scelta e come ti sei documentato per poterla utilizzare nel romanzo?

Non è il primo romanzo in cui parlo di quell’argomento. Anzi, sono solito trattare sempre tematiche piuttosto forti e attuali. Lo faccio perché amo rendere le mie storie molto vicine alla realtà, oltre al fatto che sono affascinato da questi temi.

La documentazione è alla base del mio lavoro. Leggo articoli, fatti di cronaca, romanzi thriller e libri di psicologia. E chiedo spesso supporto a psicologi, psichiatri e medici, i quali mi forniscono sempre le informazioni delle quali necessito.

4. Il commissario Pablo sopravvive a un grande dolore e il lavoro è il suo rifugio dai ricordi che lo lacerano. È una figura interessante. Ci potrebbe essere la possibilità di ritrovarlo in un prossimo romanzo?

Il commissario Pablo incarna la personalità di tutte le persone che hanno la fortuna di avere una passione nella quale rifugiarsi. Una passione che rende sopportabile il lato oscuro della vita.

Mentre scrivevo “Il seme del male”, non pensavo a un possibile seguito, in quanto avevo dato maggiore importanza alla trama. Ora, però, mi rendo conto che Pablo ha qualche potenzialità per poter rivivere in altri romanzi. Una porta la tengo aperta. E chi vivrà… leggerà!

5. Caratterizzare i personaggi rendendoli persone reali è uno degli aspetti più interessanti in un romanzo in generale e in un thriller in particolare. 
Come ti approcci a questo processo creativo?

Per mia fortuna, questo tipo di lavoro di definizione mi risulta piuttosto semplice. O meglio, automatico, senza troppo sforzo. Ciò che cerco di fare è calarmi in ogni personaggio e ragionare come ragionerebbe lui. Un po’ come fanno gli attori quando interpretano la parte in un film.

Do molto spazio all’aspetto psicologico, tralasciando talvolta quelli fisici, che amio avviso sono meno importanti.

6. Sono curiosa e mi piacerebbe sapere se chi commette l’omicidio è stato scelto prima di iniziare a scrivere il romanzo o si è svelato pian piano durante la stesura.

Questa particolarità varia da romanzo a romanzo, da storia a storia. A volte, la trama è così chiara nella mia mente che è già tutto definito. Altre volte, invece, come nel caso de “Il seme del male”, l’assassino è emerso a poco a poco, durante la stesura.

Ogni tanto, non soltanto creo i colpi di scena, ma li subisco in prima persona.

E talvolta ne rimango pure stupito.

7. Quali sono i tuoi progetti futuri? Puoi darci un’anticipazione?

Ho così tante storie nel cassetto (nel senso che sono già scritte), che sono certo potrei far impazzire i miei lettori.

Si tratta di romanzi appartenenti alle serie del commissario Walker e dello scrittore Roberto Marazzi, ma anche con personaggi nuovi.

Non vedo l’ora di condividerle con voi, ma ovviamente devo cadenzare in maniera opportuna le pubblicazioni.

8. Infine la classica domanda finale: quali sono i 5 libri che porteresti con te su un’isola deserta.

Sono certo che cinque libri non sarebbero sufficienti, pertanto mi astengo 🤪

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La vita intima – Niccolò Ammaniti

La vita intima – Niccolò Ammmaniti – Einaudi

La vita intima. Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso. (altro…)

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