Lorenzo Orfei – Vite e avventure di una spia fascista – Self Published

Lorenzo Orfei. Genova, 1927. Lorenzo Orfei ha poco più di vent’anni quando viene reclutato dall’OVRA, la nuova polizia segreta di Mussolini, per una missione sotto copertura. Di politica Lorenzo non si è mai interessato, eppure col passare del tempo si accorge di possedere un talento naturale per quel lavoro fatto di bugie, inganni e sotterfugi, a tal punto che i successi della giovane spia non passano inosservati nemmeno a Roma, tra gli alti ranghi del Partito. E così quella che era iniziata come un’avventura – e un modo per racimolare qualche soldo – diviene, anno dopo anno, una vera e propria corsa a ostacoli tra amicizie, gelosie, intrighi di palazzo e missioni sempre più spericolate che lo porteranno in giro per il mondo e poi, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, di nuovo a casa.

RECENSIONE

L’informazione è potere, ricordatelo sempre. E’ questo che ci distingue dalla polizia. Noi usiamo il cervello non la forza.

E’ uno dei primi insegnamenti che il giovane Lorenzo apprende allorchè la sua carriera di spia prende il largo in modo neanche del tutto volontario. Un ragazzo intelligente, Lorenzo, con la testa sulle spalle e con una famiglia che desidera mantenere nel modo più decoroso possibile.

Nessuna ideologia, nessun tipo di preferenza politica e nessun credo in particolare lo spingono all’inizio verso quella che sarà una direzione verso la quale sarà spinto pian piano, più che addentrarcisi per proprio volere. In principio sono solo il desiderio di eseguire diligentemente gli ordini, di non deludere quelle figure paterne che di tanto in tanto si trova a ricercare, per sostituire quella di un padre scomparso in guerra, e il desiderio, egoistico ma più che comprensibile, di mettere il pane in tavola, in un’epoca in cui di certo lo sfarzo e il lusso non abbondavano, a fargli muovere i suoi passi.

Tuttavia la coscienza di Lorenzo compie un percorso, una crescita, c’è qualcosa che lo spinge a farsi delle domande, porsi dei quesiti, interrogarsi su cosa sia davvero giusto o sbagliato. E, ahimè, inizialmente darsi delle risposte è difficile.

Lorenzo sarà letteralmente trascinato e rimbalzato da nord a sud e da est a ovest, da una parte all’altra del globo, alla ricerca dei cattivi, dei traditori, di coloro che rifiutano di sottostare a delle regole ben precise.

Ma sono davvero i cattivi quelli che lui cerca?

Non ci sono parti giuste o sbagliate. C’è la legge. E la legge è dalla tua parte. La missione è l’unica cosa che conta”.

Mentre tenta di autoconvincersi di essere super partes e di non essere responsabile di ciò che gli viene chiesto di fare, in Europa impazza la Seconda Guerra Mondiale, Gestapo e SS rastrellano ebrei, comunisti, disertori, le organizzazioni di ribellione segreta si moltiplicano, come pure gli attentati, le rappresaglie, le esecuzioni e gli arresti.

Un clima di terrore avvolge a sua volta un intrico di alleanze vere e fittizie, doppiogiochismo e segretezza. Chi crede di spiare è in realtà nel mirino di qualcuno al di sopra di lui. E la storia si svolge a ritmo sostenuto, narrata in maniera precisa con dovizia di particolari inerenti strade, vie, palazzi realmente esistiti e che ci portano alla memoria racconti sentiti dai nostri nonni, che in quel periodo hanno vissuto davvero.

La domanda che ci si pone leggendo il libro di Davide è: può una spia redimersi, può il braccio destro di un regime cambiare radicalmente opinione e arrivare a lavorare per il fronte opposto?

Il mondo alla fine si divideva in due: chi combatteva per cambiarlo e chi si accontentava di sopravviverci. Lui sapeva di far parte del secondo gruppo”.

Eppure la trasformazione di Lorenzo Orfei sarà lenta, per non dire lentissima, graduale, una presa di coscienza millimetrica e totalmente spontanea. E ancora una volta sarà l’amore la grande leva che ci metterà del suo per tingere con qualche pennellata di colore, una delle pagine più nere della storia Italiana.

Chi si gira dall’altra parte è già un fascista, anche se non se ne rende conto”.

Un libro che ti attira, ti coinvolge, ti spinge a riflettere e in qualche modo a schierarti.

L’autore ha saputo cogliere in pieno e descrivere in modo eccellente i risvolti più bui non solo di un periodo storico a noi ben noto, ma anche e soprattutto gli oscuri sentieri della mente umana, messa a dura prova tra etica e sopravvivenza.

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *