Layla – Massimo Piccolo – Neapolis Alma

 

 

Layla. Ambientato ai nostri giorni il romanzo vede come protagonisti Layla e altri ragazzi della sua età: Sara, Gabriel, Pisto. Siamo a Napoli, una città fascinosa e ricca di misteri da scoprire, lo sfondo perfetto per questa vicenda. Layla ha 17 anni, è silenziosa e spesso invisibile agli occhi dei suoi coetanei. La sua insicurezza nasconde qualcosa interiormente, una mancanza di comprensione di se stessa che la fa stare male. Nonostante il carattere schivo e sfuggente, Layla riesce a far amicizia con Sara la sua compagna di banco. Sara ha una dipendenza dai social e sogna di diventare una famosa influencer  Accanto alle due ragazze troviamo Gabriel e Pisto amici fraterni da sempre. Il loro rapporto è uno degli aspetti migliori del romanzo: affetto, comprensione, fratellanza, disponibilità verso l’altro rendono la loro amicizia inattaccabile. Aggiungiamo che i dialoghi tra i due sono ironici e divertenti e potremo capire che questa è la parte più riuscita della storia.

RECENSIONE

Tra i personaggi principali troviamo il padre di Layla, Alessandro, verso cui ho provato immediatamente un’antipatia. C’è anche la Sposa di cui non ho compreso l’esatta funzione come personaggio. Alcune parti del romanzo sono utilizzate per raccontare fatti anteriori che possono aiutare il lettore a comprendere quale sia il mistero che si cela dietro la vicenda. Lo scopriremo ma non tutte le domande avranno una risposta.

La vita dei ragazzi viene presentata in tutti i suoi aspetti positivi e negativi: delusioni, dolori, lacrime ma anche gioie improvvise. E’ l’adolescenza, un periodo difficile e complicato nella vita di tutti che conosciamo bene avendola vissuta in tutte le sue contraddizioni.

La narrazione è limpida, scorrevole, si è sempre più coinvolti man mano che i misteri s’infittiscono e subentra la curiosità di voler comprendere quale sarà il risultato finale. Proprio per cercare di rendere più chiara la vicenda c’è un alternarsi dei punti di vista dalle chat alle spiegazioni del blog di Gabriel, ai pensieri della Sposa che rivestono un ruolo significativo pur risultando spesso completamente avulsi, a mio parere, dal contesto narrato.

 

 

Non nascondo che l’inizio della lettura è stato di disorientamento totale, tutto mi sembrava slegato e senza senso, poi piano piano ti sembra di iniziare a capire…in realtà invece non avevo compreso un bel niente perchè, come in un thriller, la rivelazione sarà sorprendente.

Ci sono situazioni non facili da spiegare perchè la mente non può sempre capire tutto.

Consigliato a chi ama le storie originali anche se ingarbugliate, in cui sono  affrontati molti temi ben dosati all’interno dell’impianto narrativo.

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *