La consapevolezza del corvo – Franco Torregiani – BookTribù

 

La consapevolezza del corvo. Canossa, 1093. Nel cuore della lotta per le investiture, fra Donizone non sapeva che si sarebbe trovato ad investigare su certi omicidi. Un cadavere ritrovato da un ragazzo sotto ad un ponte, uno scoperto da un contadino nel suo metato. Di chi erano quei cadaveri? Perché erano stati uccisi? La tranquilla vita del borgo di Matilde, custode di sacre reliquie, veniva sconvolta dalla violenza degli omicidi e da falsi valori cristiani. Chi aveva armato la mano assassina? L’assassino sarebbe stato inchiodato prima di altri delitti? I corvi lo sanno…

RECENSIONE a cura di Valeria Lorusso

Siamo a Canossa nel 1093, periodo in cui ancora la Grancontessa Matilde è in contrasto con l’imperatore Enrico IV per la lotta delle investiture. In questo quadro storico e politico si svolge la vicenda narrata ne La consapevolezza del corvo.

Il giovanissimo Riccardo di prima mattina mentre si reca al monastero per le consuete lezioni, scopre il cadavere di un monaco, Spaventato raggiunge il monastero dove racconta la sua disavventura a un frate.

Non ebbe il tempo di pensarci su che vide la piccola folla aprirsi all’arrivo di corsa di Benedetto, Donizone gli andò incontro preoccupato, <<Che succede fratello?>> <<Dovete tornare subito al monastero>> disse Benedetto, bianco in faccia nonostante la corsa, <<è successa una disgrazia!>> <<Ma cosa dici? Quale disgrazia?>> <<E’ stato trovato un nostro fratello sotto al ponte di Pietranera!>>Nel frattempo anche Adolfo si era unito ai due. <<Come sarebbe a dire trovato?>> chiese Adolfo agitato. <<Si, trovato,,,morto!>> disse Benedetto tremante <<in una pozza di sangue>>

Frate Donizone, che possiede un intuito spiccato, dopo aver ascoltato questa notizia va a dare un’occhiata al cadavere e si accorge che questi non è uno dei frati del monastero, ma Ugolino, il pazzo del paese. Decide di accompagnare Riccardo, ancora scosso, a casa e di dare un’occhiata al luogo del ritrovamento.

Seguendo alcune tracce giunge alla locanda del paese e qui scopre delle macchie di sangue, All’interno della locanda tra i vari avventori nota un uomo e una donna rimanendo colpito da una spilla che l’uomo porta addosso. Ritornato al monastero scopre che è stata rubata una reliquia.

Nelle sue ispezioni scopre sotto l’altare della chiesa una spilla come quella che aveva visto sull’uomo nella locanda. L’uomo viene arrestato, ma viene trovato morto fra Remigio all’interno del metato.

<<Al metato di Borgogno c’è stato un incendio.>> <<Ecco quel fumo…>> <<Nell’incendio è morta carbonizzata una persona.>> Matilde rimase immobile, simile alle opioliti di Rossena, ebbe solo la forza di dire: <<Mio Dio…>> <<Con l’aiuto di Donizone, abbiamo scoperto che si tratta di fra Remigio.>> << Che il Signore lo abbia in gloria!>>

Matilde di Canossa

Lettura piacevolissima e avvincente questo giallo scritto da Franco Torregiani, che in poche pagine ha costruito una storia convincente e ben inserita all’interno di un contesto storico ben preciso. Ho molto apprezzato il ritratto che viene fatto di Matilde di Canossa, una donna che governava da sola dei territori vasti e ambiti dall’imperatore Enrico IV, che grazie al suo equilibrio e alla capacità di governare con giudizio ere amata dai propri suddti. 

Come ogni romanzo che si rispetti la ricostruzione storica degli avvenimenti dell’epoca è precisa, pur considerando le licenze che normalmente vengono prese in modo da poter adattare la storia di fantasia nel contesto del romanzo. Non dimentichiamoci che si tratta di un giallo storico e non di un saggio.

Bene quindi le descrizioni degli usi e dei costumi del periodo, molto accurate e interessanti per chi apprezza la storia e vuole ampliare le proprie conoscenze.

Ho apprezzato moltissimo le conclusioni finali dell’autore, come mi accade di sovente con i romanzi storici, che ha spiegato le sue scelte narrative e ha rivelato quali personaggi sono realmente esistiti e quali sono di fantasia.

Se vi piacciono i gialli storici ben costruiti, dal finale convincente e che si leggono con avidità non potete lasciarvelo sfuggire.

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2 Comments on La consapevolezza del corvo – Franco Torregiani

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