La baronessa di Monteluco – Marisa Di Bello – Les Flaneurs Edizioni
La baronessa di Monteluco. Lucrezia è la baronessa, una giovane donna dal passato misterioso che brama una vita nuova.  Si è trasferita a Roma dalle campagne assolate tra la Puglia e la Basilicata, conduce un’esistenza riservata dedicandosi all’insegnamento e al volontariato. Lontana dalla mondanità e dalla vivacità della vita cittadina, ha come unico punto di riferimento la cugina Eleonora sua amica e confidente.

Ha appena lasciato il monastero dove per molti anni ha condotto una vita dedicata alla preghiera e alla clausura.
Inaspettatamente ricompare Pietro e con lui il ricordi di un amore tormentato e impossibile che getta ombre nel suo presente, riaprendo ferite mai rimarginate.
Fa da sfondo la storia del primo novecento con gli avvenimenti che portano allo scoppio della Grande Guerra prima e gli albori del fascismo poi.
Una descrizione storica molto accurata accompagna il lettore tra le pagine di questo romanzo restituendo un’immagine vivida di un’epoca ricca di avvenimenti e stravolgimenti sia sul piano politico che sociale.
Ma la Baronessa di Monteluco è soprattutto una storia che vuole mettere in evidenza la condizione femminile in questo scorcio di secolo.
La storia di una donna che vuole sfuggire ai canoni della società dell’epoca che assegna ruoli prestabiliti, decisi dalle famiglie e spesso subiti. Una donna che vuole poter scegliere e essere padrona della propria vita in un processo di autodeterminazione che passa attraverso momenti di grande sofferenza, ma soprattutto di speranza.
La scrittura è molto curata anche se a tratti risulta eccessivamente descrittiva e rischia di appiattire la narrazione. Una scrittura che racconta anziché mostrare. È comunque una piacevole e interessante lettura per gli amanti del romanzo storico e non solo.
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