Elpis – Serena Palombo – Self Published

 

Elpis. Zeus non ha messo in conto nemmeno il caos che si è riversato sul mondo, quando ha infranto la legge da lui stesso dettata. L’Olimpo si è macchiato di un crimine. L’equilibrio universale è sul punto di rompersi, così come l’anima fragile di Elpis, lo spirito della speranza che risiedeva sul fondo del vaso. E se questo bene indispensabile svanisse per sempre dal mondo, l’umanità sopravvivrebbe?

Le due fazioni, da sempre rivali, si dichiarano guerra per contendersi il vaso di Pandora. La corsa a chi arriva prima è aperta. Da un lato, i demoni, capitanati da Ade, il cui unico impedimento per ricomporlo e spandere il dominio dei mali, è soltanto Elpis. Dall’altro, Zeus che, con l’aiuto di dee del calibro di Atena deve, al contrario, proteggere a tutti i costi la Speranza e disintegrare i frammenti.

Attraverso gli occhi dei personaggi, vivi la storia a base di mitologia, amore, amicizia, rivelazioni inaspettate e lingue arcane da decifrare. Diversi punti di vista, ma un unico grande filo che li lega.
C’è chi vuole solo cambiare vita, evadere dal monotono paesino di Dawel City per intraprendere una nuova avventura all’Eun Gorm Institute. Chi, invece, è stato scelto per portare a termine una missione, ma dovrà fare i conti con i sentimenti innaturali che metteranno in discussione la lealtà giurata.
Dal mondo soprannaturale a quello umano, niente è come sembra e tutto può essere riscritto, anche il destino irreversibile.
Tutto può essere stravolto, persino la credenza che solo il bene sia in grado di sconfiggere il male.

 “Zeus si premette il palmo sulla fronte, celando gli occhi. «Il vaso avrebbe dovuto perdere ogni tipo di potere dopo il compimento della missione di Pandora!» Batté un pugno sul bracciolo del trono. «Si sarebbe dovuto autodistruggere. Eppure, nonostante non fosse più integro, qualcosa ha fatto sì che riacquistasse la sua magia originaria. I frammenti potrebbero trovarsi in qualsiasi parte del mondo, adesso. Io stesso non avevo messo in conto questa possibilità.”

Recensione

Fantasy ben scritto ed estremamente scorrevole a fronte di una trama apparentemente complessa ma che, come spesso avviene, lo è soprattutto nella sinossi del romanzo.
Basterà semplicemente iniziare la lettura e verremo trasportati in un mix dove avventure avvincenti e una storia d’amore impossibile si alterneranno senza un attimo di respiro fino all’epilogo assolutamente non scontato.
Elyon, la protagonista, è una ragazza come tante, ha rapporti complicati con i suoi genitori, sogna di studiare in uno dei tanti istituti cui ha fatto domanda, ama la mitologia ma anche dipingere.
Una delle domande viene accettata e nel momento in cui varca la soglia dell’istituto conosce, fra gli altri, Solomon e l’incontro le cambierà la vita.
Solomon è un ragazzo un po’ insolito, misterioso certamente, ma fin da subito sembra tenere ad Elyon in modo particolare e soprattutto riesce a farsi trovare sempre pronto nei momenti dil maggior bisogno della ragazza.
Ma chi è davvero Solomon? E perché Elyon dal momento del suo ingresso nell’istituto pare essere oggetto delle attenzioni (non sempre buone) di molti colleghi di studio?
I due giovani si troveranno ben presto al centro di una lotta fra il bene e il male dove tutti (buoni e cattivi) si affannano alla ricerca di Elpis, la Speranza, principale protagonista del romanzo.
La tensione non scende mai, anche nelle parti maggiormente caratterizzate dalla storia d’amore (anzi in quelle ancora di più) non c’è un attimo di respiro e l’autrice, benché esordiente, riesce a navigare brillantemente nelle acque, sempre perigliose, del romanzo di lunga durata.
A suo ulteriore merito le va riconosciuta l’indubbia capacità di esser riuscita a creare due personaggi intensi e definiti, ben lontani da quelli bidimensionali che, ahinoi, troppo spesso pullulano nei romanzi fantasy.
Da leggere e non soltanto per offrire una chance ad una scrittrice esordiente, che è comunque sempre un motivo valido quando, come in questo caso, scrive bene.
Si tratta di una storia interessante, dove per una volta la mitologia greca viene approfondita in modo non fumettistico, gli stessi dei non vengono rappresentati superficialmente, ed è tra l’altro un’occasione per conoscere risvolti relativi al vaso di Pandora probabilmente non noti a tutti.
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