By infinitypassionIl mio magico Natale – Miss Muffin – Self Published
Il mio magico Natale. Maddie: Se vuoi un matrimonio da favola c’è solo una wedding planner che puoi assumere: Madison Lancaster. Che poi sarei io, modestia a parte. Dopo cinque anni passati a Los Angeles a organizzare matrimoni di celebrità ho deciso di tornare a New York, la città dove sono nata e cresciuta perché ho intenzione di organizzare il matrimonio dell’anno: una ricca ereditiera e un miliardario hanno deciso di convolare a nozze la notte di Natale proprio a NY e hanno richiesto i miei servizi, non potevo rinunciare. Anche se questo significa incontrare di nuovo Oliver, il migliore amico di mio fratello e per il quale ho avuto una cotta adolescenziale pazzesca. Ma forse non dovrei parlare al passato, è possibile che dopo anni di lontananza mi faccia ancora lo stesso effetto?
Olly Madison Lancaster è sempre stata una spina nel fianco: prima la bambina fastidiosa, poi la ragazzina invadente e infine l’adolescente sempre in mezzo ai piedi. Ma è la sorellina del mio migliore amico, quindi è parte della famiglia anche se non abbiamo un legame di sangue. Ha lasciato New York quando avremmo potuto iniziare ad andare d’accordo. Quando dopo anni di lontananza ci incontriamo nuovamente scopro che la piccola Maddie è cambiata ed è diventata una donna favolosa, peccato che sia completamente off-limits: se solo James sapesse quanto la trovo interessante rischierei sicuramente la vita. Ma come posso resistere alla tentazione quando anche il destino ci fa avvicinare sempre di più? (altro…)
La ragazza dell’Orient Express. «Pochissimi di noi sono ciò che sembrano» (Agatha Christie). Che scherzi crudeli fa un cuore a pezzi, pensa Agatha. Il suo ex marito, Archie Christie, è vivo e vegeto, talmente vivo da averla lasciata per un’altra donna, eppure il suo fantasma non smette di tormentarla: la assale in ogni angolo di quello che è stato il loro nido e non le lascia requie. Le appare persino a una fermata dell’Orient Express, su cui si è imbarcata in incognito per allontanarsi dalla curiosità dei giornalisti e dall’oppressione di Londra. Sarà lui l’uomo che bacia quella ragazza in partenza, o di nuovo il suo fantasma? Agatha spera che la malia di Baghdad, la loro meta ultima, la guarisca da quell’incubo. Ma a bordo del treno non ancora immortalato nel suo leggendario romanzo, Agatha Christie non è l’unico passeggero ad avere qualcosa da nascondere, e a sperare di trovare nel deserto un nuovo inizio alla propria vita. Il primo matrimonio della sua compagna di cabina, l’archeologa Katharine Keeling, è sospettosamente finito in tragedia e lei si è lanciata in una nuova relazione basata su un inganno. Nancy Nelson, che fresca di matrimonio porta in grembo il figlio di un altro uomo, sa di non poter nascondere ancora a lungo la gravidanza ed è sull’orlo della disperazione. Ognuna delle tre donne sta fuggendo da un passato oscuro, che è decisa a proteggere ferocemente. Nel corso del lungo e avventuroso viaggio, qualcosa annoderà le loro vite in un legame destinato a non sciogliersi mai più, e i loro segreti diventeranno uno solo. Perché non c’è mistero più grande del cuore di una donna. (altro…)
La mantide religiosa – Alvaro Cherici – DDE editrice
La mantide religiosa. Un grande dolore soffocato nella rabbia e rielaborato nel continuo bisogno di vendetta. Questo è il mix esplosivo della “Mantide religiosa”, tenebrosa serial killer dei quartieri “bene” a nord della Capitale. Un nuovo caso spinoso per il commissario Franco Berruti, costellato da misteriose sparizioni, giri “strani” e personaggi altolocati. Una storia dove la verità è sepolta in un passato oscuro ma la soluzione si cela dietro un velo di apparenze e pregiudizi.
In questo secondo racconto di Alvaro Cherici, l’universo femminile continua a mantenere un ruolo centrale nella narrazione, lasciando particolarmente spazio all’emotività, all’inquietudine ma anche alla forza d’animo delle donne che sono parte della storia.
A far da controcanto un universo maschile quasi sempre “a senso unico”, fatto di battute cialtrone, allusive, non di rado condite da un malcelato – e “limitato” – maschilismo. Una dicotomia “di genere”, una visione a volte diametralmente opposta ma inversamente attrattiva, che l’Autore riesce a mettere perfettamente in luce attraverso i suoi protagonisti, con tutte le contraddizioni e le sfumature che ne conseguono.
RECENSIONE
La mantide religiosa è un insetto conosciuto per la sua abitudine a mangiare il maschio dopo l’accoppiamento.
Cosa ha a che vedere questo con Il racconto di Cherici?
Non posso dare anticipazioni che vi priverebbero del piacere della lettura, per cui vi consiglio di leggere questo giallo piacevole ed intrigante.
Dopo L’incendio ritornano i suoi protagonisti in un nuovo racconto: Massimo Alberti, Franco Berruti e soprattutto Giorgia, la protagonista del precedente racconto. E’ lei che fa da trade union con l’assassino con cui interagirà suo malgrado senza esserne consapevole e subendo il suo fascino ammaliatore.
La ragazza essendo rimasta sola dopo la morte della sua compagna, Angela, vive con Massimo ed Ambra che lei considera la sua famiglia. Questa nuova situazione unita a un nuovo lavoro e ad una ritrovata stabilità sentimentale, le danno quella serenità affettiva che ogni essere umano cerca nella sua vita. L’affetto che lega i tre personaggi esce prepotentemente dalla storia e si avverte così forte da sembrare reale.
La sfera affettiva ha un ruolo significativo in questo racconto non solo per Giorgia, Infatti la mente dell’assassino subisce uno choc psicologico in seguito ad una scoperta che mina la sua salute mentale. Quando si è convinti di aver trovato la felicità, il crollo di tutte le certezze e le speranze può alterare una mente non propriamente stabile.
Le dinamiche affettive sono diverse a seconda di coloro che le vivono, nei sentimenti entrano in gioco le personalità di ciascuno di noi con il proprio modo di sentire e il proprio vissuto.
Anche ne La mantide religiosa la storia è narrata con uno stile chiaro, Cherici riesce a creare un giallo dall’intreccio perfetto accompagnando il lettore verso la sua soluzione. In questo caso il colpevole è presto svelato, ciò che capiremo solo nel finale sono le motivazioni che hanno portato ai delitti.
In definitiva un racconto interessante con l’unica pecca del finale che, come per L’incendio, viene troncato di netto. Una chiusura più morbida renderebbe i suoi racconti perfetti.